BERE BENE 2024 DI GAMBERO ROSSO

E’ uscita la guida Berebene 2024 del Gambero Rosso (pagg. 340, € 9,40), presentata nelle Capitale nella sua veste totalmente rinnovata, che la vede rappresentata come una carta dei vini, una lista ideale suddivisa in categorie (bollicine, bianchi, rosati, rossi, dolci) che mette in fila molti grandi vini, proposti a prezzi accessibili. Il tetto massimo per l’accesso nella pubblicazione è stato alzato a 20 euro, una soglia psicologica che in Italia consente di accedere a un portafoglio enorme e preziosissimo di vini, vitigni e stili differenti921 i vini premiati quest’anno, tutti descritti nel dettaglio e con un punteggio in centesimi utilizzato per la prima volta, referenze premiate dai degustatori del Gambero Rosso tra quasi 50mila vini.

I migliori di ogni categoria sono nel caso dei vini rossi il Primitivo di Manduria Anima di Primitivo ’21 – Tenute Eméra Claudio Quarta Vignaiolo; nella sezione bianchi si è attestato in cima il Frascati Superiore 2022 – Casale Marchese; per lo spumante al top c’è l’Oltrepò Pavese Pinot Nero Metodo Classico Brut ’17 – Ca del Gè, nel rosato invece il Chiaretto di Bardolino Classico Vigne Alte ’22 – Zeni 1870 e, infine, nel dolce il Moscato d’Asti Lumine ‘22 – Ca’ d’Gal.  Il Premio Nazionale per il Miglior Vino sotto i 10 Euro è andato all’Aglianico del Vulture Baliaggio ’21 della Cantina di Venosa. Bere Bene è, dunque, una guida autorevole per tutte le tasche assolutamente da avere sempre con sé.

Clara Ippolito

https://www.gamberorosso.it

Credits Gambero Rosso

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Autore: dicoppaedicoltello

È tutta colpa del Galateo di Giovanni della Casa, se poi sono diventata una giornalista enogastronomica. Quella tesi di laurea, infatti, mi fece da apripista. Mettiamoci pure, poi, che ho scritto parecchio sul linguaggio della tavola per la Treccani, che ho lavorato per il glorioso Paese Sera, per il Gambero Rosso, Horeca Magazine, Saporie.com, Julienne ed Excellence Magazine. E per non farmi mancare nulla sono stata anche caporedattore di Gusto Magazine e poi direttore di Torte. Insomma, per non farla troppo lunga è un po’ di tempo che parlo di cibo e di vino: da quattro anni anche sulle pagine del magazine italo-tedesco Buongiorno Italia e ora sul mio sito DiCoppa&DiColtello.

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