56 Paesi del mondo, 90 cartine, 500 aziende e 775 oli extravergini: questi i numeri della guida Flos Olei 2024 (€ 48,00), XV edizione della prima e unica guida dedicata all’olio extravergine di oliva a livello internazionale. Curata come sempre da Marco Oreggia e Laura Marinelli, presenta le migliori aziende olivicole, un repertorio delle realtà di spicco provenienti da ogni angolo del globo, unicità propria di un vademecum che mira a far conoscere il crescente patrimonio olivicolo mondiale. New entry di quest’anno è la Valle d’Aosta, che entra nel novero delle regioni olivicole italiane con una piccola realtà di produzione, che affonda però le sue radici nel Medioevo. Complici del riconoscimento le potenzialità del territorio, l’interesse dimostrato dalla popolazione locale e, in parte, i cambiamenti dovuti alla crisi climatica. “Nonostante una stagione sicuramente non semplice dal punto di vista sia ambientale sia economico”, spiega Marco Oreggia, editore della guida, “anche quest’anno è stato un piacere constatare la qualità degli oli assaggiati. Ed è fonte di soddisfazione riscontrare così tanto interesse nei produttori provenienti da tutto il mondo che vedono in Flos Olei un riferimento autorevole e sicuro. Un dato che certamente colpisce è il deciso miglioramento produttivo internazionale, indice di professionalità, passione, investimenti e un costante impegno nella ricerca dell’eccellenza. Qualità che non smettiamo di riscontrare a livello globale, in tutte quelle realtà – italiane e internazionali – che fanno della produzione e del racconto dell’olio extravergine di oliva un’arte e uno stile di vita, oltre che una fonte di salute e di valori gastronomici”.

In questa edizione di Flos Olei compongono la Hall of Fame aziende italiane e spagnole più una new entry proveniente dalla Croazia. Si confermano le italiane Azienda Agricola Comincioli (Lombardia), Frantoio Bonamini (Veneto), Frantoio Franci (Toscana), Azienda Agraria Viola (Umbria) e Americo Quattrociocchi (Lazio), come pure le spagnole Casas de Hualdo (Castilla-La Mancha), Castillo de Canena e Aceites Finca La Torre (Andalucía). Mate (Croazia) è l’azienda istriana che conquista un posto nella prestigiosa classifica. L’Italia si aggiudica, inoltre, ben undici riconoscimenti nella The Best: l’Azienda dell’Anno è Olio Mimì (Puglia), il Migliore Olio Extravergine di Oliva dell’Anno è l’Azienda Agricola Tommaso Masciantonio (Abruzzo), l’Azienda Green è l’Agricola Biologica Titone (Sicilia), mentre le Aziende Emergenti sono Passo della Palomba (Umbria) e Masoni Becciu (Sardegna). Nostrani anche i premi Azienda del Cuore e Migliore Olio Extravergine di Oliva da Agricoltura Biologica, rispettivamente a Fonte di Foiano e a Fattoria Ramerino (Toscana). Incoronate inoltre, all’interno delle diverse categorie, le italiane Frantoio di Riva (Trentino Alto Adige), Frantoio Gaudenzi, Azienda Agricola Decimi (Umbria), Dievole (Toscana) e Azienda Agricola Le Tre Colonne (Puglia), affiancate dalle spagnole Marqués de Griñon – Family Estate, Aceites Almenara (Castilla-La Mancha), O-Med, Rafael Alonso Aguilera – Oro del Desierto e Oleícola San Francisco (Andalucía). Chiude la carrellata il Portogallo con Casa de Santo Amaro, la Slovenia con la Ekološka Kmetija Janko Bočaj, la Grecia con Hellenic Fields e l’Argentina con Familia Zuccardi: a ognuna di queste strutture è andato un riconoscimento. Flos Olei celebra la produzione d’eccellenza così come la divulgazione della cultura del settore oleario con vari attori di filiera e lo fa con i Premi Speciali Il Giornalista dell’Anno che è l’italiano Francesco Cherubini dell’Olivo News e con La Terrasse – Hotel Schloss Seefel (Austria) Ristorante dell’Anno, mentre alla catena tedesca di negozi alimentari biologici Alnatura GmbH va il premio L’Importatore dell’Anno. Il Premio Speciale, infine, dedicato a Cristina Tiliacos, va all’Instituto Brasileiro de Olivicultura, ente nazionale impegnato nella tutela e diffusione della cultura dell’olio extravergine di oliva in Brasile, con il compito di promuovere le produzioni olearie di qualità nel mondo del consumo.
Clara Ippolito
Credits Flos Olei

