VINOFORUM 2024. ROMA CAPITALE DEL VINO E DEL CIBO

Nato nel 2004 come il primo evento dedicato al vino organizzato nella città di Roma, da vent’anni Vinòforum ospita le maggiori cantine italiane, lasciando sempre più spazio all’abbinamento con l’alta ristorazione. Confermatasi dal 2018, per numeri e per aziende partecipanti, la più grande manifestazione enogastronomica del Centro Sud Italia, quest’anno lo spettacolo della tavola e del buon vino andrà in scena al Circo Massimo, dove da lunedì 17 a domenica 23 giugno si terrà la 21esima edizione. Saranno sette serate ricche di incontri, approfondimenti e nuovi spunti di riflessione, che vedranno cantine nazionali, grandi chef, maestri pizzaioli, ristoranti e aziende produttive dialogare ed essere protagoniste di attività di promozione, intrattenimento e formazione per il pubblico di appassionati e operatori del settore.

Un’antica immagine del Circo Massimo

Vinòforum al Circo Massimo per Emiliano De Venuti, CEO di Vinòforum, “è non solo un luogo unico per la promozione delle eccellenze del territorio e di tutto il Made in Italy, ma si inserisce in un’ottica di fruizione e promozione dell’offerta turistica capitolina; un’edizione  questa del 2024 che rappresenta la naturale evoluzione di un percorso iniziato 20 anni fa che ci ha visti, per primi, investire fortemente su Roma quale hub strategico per il tutto il comparto di settore. Un traguardo raggiunto anche grazie alla fondamentale collaborazione con le istituzioni capitoline, che hanno supportato la spinta innovativa di Vinòforum”, ha sottolineato De Venuti

Una sommellier AIS al Vinòforum

Nel folto programma immancabili le Wine Top Tasting organizzate in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier Lazio, preziosa partner di un’edizione in cui sono attori principali i territori enologici più vocati, le case del vino più prestigiose e le etichette più rappresentative, raccontate dai maestri sommelier e dai grandi degustatori. Fra le novità di Vinòforum c’è l’inaugurazione della Digital Room, firmata da Molino Casillo per i contenuti pizza e da Fondazione Cotarella per i temi relativi al vino, all’ospitalità e alla formazione, uno spazio animato da Eleonora De Venuti e Chiara Giannotti. Si tratta di uno luogo interattivo online dedicato a interviste vis à vis con i protagonisti dell’evento, i cui contenuti saranno trasmessi in diretta attraverso le diverse piattaforme digitali, consentendo il coinvolgimento attivo degli utenti, che potranno interagire in tempo reale con enologi, sommelier, produttori, grandi chef e maestri pizzaioli.

Degustazione di Chianti Classico al Vinòforum

Oltre al vino, l’evento darà grande rilevanza anche al cibo e a tutte le attività produttive di Roma e del Lazio che si fanno portavoce di una delle cucine più riconosciute al mondo. Non a caso nell’ambito della Roma Food Policy, Vinòforum ospiterà oltre 60 tra chef e ristoranti del territorio. “Roma è orgogliosa di ospitare la più importante manifestazione del Centro Sud Italia dedicata al settore del food&wine”, ha detto l’Assessora Sabrina Alfonsi che patrocina l’evento con l’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti. “Vinòforum sarà occasione per promuovere incontri e approfondimenti, nello spazio istituzionale in cui saremo presenti, sul percorso intrapreso per costruire una politica del cibo per la nostra città”, ha dichiarato. Difatti il vino e Roma hanno un legame secolare che oggi, anche grazie a eventi come Vinòforum, può essere uno straordinario motore per lo sviluppo turistico della Capitale.

Clara Ippolito

https://www.lospaziodelgusto.it

Credits VInòforum

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Autore: dicoppaedicoltello

È tutta colpa del Galateo di Giovanni della Casa, se poi sono diventata una giornalista enogastronomica. Quella tesi di laurea, infatti, mi fece da apripista. Mettiamoci pure, poi, che ho scritto parecchio sul linguaggio della tavola per la Treccani, che ho lavorato per il glorioso Paese Sera, per il Gambero Rosso, Horeca Magazine, Saporie.com, Julienne ed Excellence Magazine. E per non farmi mancare nulla sono stata anche caporedattore di Gusto Magazine e poi direttore di Torte. Insomma, per non farla troppo lunga è un po’ di tempo che parlo di cibo e di vino: da quattro anni anche sulle pagine del magazine italo-tedesco Buongiorno Italia e ora sul mio sito DiCoppa&DiColtello.

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