VINI D’ITALIA 2025 DI GAMBERO ROSSO

Nuova edizione per Vini d’Italia di Gambero Rosso, guida pilastro da ben 38 anni. Questa del 2025 conta 24.772 referenze su 40mila vini degustati con 478 Tre bicchieri (52 al debutto al vertice), una inedita sezione dedicata ai Vini Rari, inaugurata per dare il giusto spazio a produzioni più piccole con tirature limitate di bottiglie preziose, e i consueti Premi Speciali.
Un vademecum enologico internazionale, pubblicato in 4 lingue (inglese, tedesco, cinese e giapponese) indispensabile per intenditori e appassionati, un format rodato dietro il quale si cela “un lavoro immane”, come ha detto Lorenzo Ruggeri, direttore responsabile del Gambero Rosso, “orgoglioso di un team di 70 esperti coordinati da curatori come Marco Sabellico, Gianni Fabrizio e Giuseppe Carrus”, professionisti dalla cui perizia scaturisce un’istantanea del mondo del vino italiano di oltre mille pagine (€ 30,00).

Un universo di affascinante complessità sempre in fieri, cui si affianca il lancio di un nuovo e ambizioso corso dedicato al Vino del Futuro, coordinato dal professore Attilio Scienza; un programma didattico trasversale, ricco e altamente innovativo per valorizzare un’Italia vitivinicola in un momento di grandissime trasformazioni. Inedito progetto formativo del Gambero Rosso (articolato in 4 moduli a distanza per un totale di 150 ore di lezioni on demand, oltre a seminari in presenza), rappresentante un viaggio completo della filiera, dalle novità in vigna a quelle del mercato, fino ai modelli di business e ai nuovi linguaggi tra storytelling e mondo digitale

Clara Ippolito

www.gamberorosso.it

Credits Gambero Rosso

Avatar di Sconosciuto

Autore: dicoppaedicoltello

È tutta colpa del Galateo di Giovanni della Casa, se poi sono diventata una giornalista enogastronomica. Quella tesi di laurea, infatti, mi fece da apripista. Mettiamoci pure, poi, che ho scritto parecchio sul linguaggio della tavola per la Treccani, che ho lavorato per il glorioso Paese Sera, per il Gambero Rosso, Horeca Magazine, Saporie.com, Julienne ed Excellence Magazine. E per non farmi mancare nulla sono stata anche caporedattore di Gusto Magazine e poi direttore di Torte. Insomma, per non farla troppo lunga è un po’ di tempo che parlo di cibo e di vino: da quattro anni anche sulle pagine del magazine italo-tedesco Buongiorno Italia e ora sul mio sito DiCoppa&DiColtello.

Lascia un commento