DALL’EUROPA AL MONDO. 40 FOTOGRAFIE A ROMA PER L’ANNIVERSARIO DI CITTASLOW INTERNATIONAL

Lentezza positiva, economia circolare, resilienza, sostenibilità e cultura, giustizia sociale: questi sono alcuni dei principi guida di Cittaslow, associazione che raggruppa piccoli comuni e città, fondata nel 1999 a Orvieto, marchio di qualità presente in 88 comuni italiani, connessi alla rete internazionale di 300 città, distribuite in 33 Paesi. Ed è proprio Cittaslow International che, in occasione del suo 25° anniversario, in collaborazione con Casa della Fotografia Di Roma e Dignity No Profit People ETS, ha organizzato una mostra che prenderà il via venerdì 25 ottobre 2024 (alle ore 16.30) presso Europa Experience – David Sassoli a Roma. Si tratta di 40 fotografie (a colori e in bianco e nero) vincitrici e finaliste della Call Internazionale di Fotografia Europe_World che tracciano un viaggio per immagini fatto di “emozioni, esperienze e progetti in linea con la filosofia di Cittaslow”, come ha detto Pier Giorgio Oliveti, Segretario Generale di Cittaslow International.

“Vincenzo Egidio” di Rosa Mariniello

Perché uno scatto in un periodo di crisi ambientale, ingiustizie sociali e sfide globali può diventare un modo per mostrare come identità, memoria e cittadinanza attiva diventino strumenti di cambiamento. E’ così che l’obiettivo delle fotografe e fotografi vincitori si trasforma in una testimonianza per la difesa della natura, la sicurezza alimentare, la forza della comunità e l’importanza dell’inclusione nell’ottica di un presente e un futuro migliori. Ne sono eloquente voce foto come quelle di Rosa Mariniello, cui sono andati due premi: quello intitolato “Storia” attribuito alle immagini che ritraggono “Contadini Resistenti”, facce di fatica e resilienza immortalate in profili fissati all’ombra della luna piena nella terra dei fuochi; e quello per la “Foto Singola” con “Vincenzo Egidio”, agricoltore da generazioni sdraiato su un letto di zucche, specie autoctona coltivata senza concimi chimici e pesticidi ai piedi del Monte Somma.

“Tramandi” di Maria Paz Castellano

Foto suggestive di una fotografa italiana ispirata cui fanno eco molti altri scatti, uno per tutti quello di Maria Paz Castellano (Spagna), cui è andato il premio Speciale “Cibo Locale e Tradizionale”, per le immagini esatte di una tradizione in azione, fissata nella coralità del fare insieme a Poggioferro, in provincia di Grosseto dove annualmente si tiene la sagra del tortello, espressione del recupero di ricette antichissime. 

Clara Ippolito

www.cittaslow.it

Credits Rosa Mariniello – Maria Paz Castellano

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Autore: dicoppaedicoltello

È tutta colpa del Galateo di Giovanni della Casa, se poi sono diventata una giornalista enogastronomica. Quella tesi di laurea, infatti, mi fece da apripista. Mettiamoci pure, poi, che ho scritto parecchio sul linguaggio della tavola per la Treccani, che ho lavorato per il glorioso Paese Sera, per il Gambero Rosso, Horeca Magazine, Saporie.com, Julienne ed Excellence Magazine. E per non farmi mancare nulla sono stata anche caporedattore di Gusto Magazine e poi direttore di Torte. Insomma, per non farla troppo lunga è un po’ di tempo che parlo di cibo e di vino: da quattro anni anche sulle pagine del magazine italo-tedesco Buongiorno Italia e ora sul mio sito DiCoppa&DiColtello.

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