C’era una volta il cocktail, semplicemente un drink che veniva accompagnato con semplici noccioline, patatine fritte e olive. Accoppiata scontata di tanti aperitivi d’antan, ormai fuori corso da anni, sin già dall’avvento dell’apericena della Milano da bere, quando tutto è cominciato a cambiare e si è andati sempre più avanti. Come testimonia il libro Il Cocktail Pairing – Per un Perfetto abbinamento cibo-drink, edito da LSWR (novembre 2025, € 21,90), il cui titolo rimanda a una pratica diffusa all’estero che sta conquistando sempre più curiosi anche in Italia, attratti da un’ idea eclettica e sorprendente, ovvero quella di creare abbinamenti inediti tra spiriti, cocktail classici e innovativi, ma anche e soprattutto con portate di ogni tipo, dall’antipasto al dessert. Perché se in passato gli abbinamenti si basavano su intuizione o tradizioni culturali, oggi, invece, si studiano composti aromatici e molecolari per scoprire nuove combinazioni. Così le domande sorgono spontanee: come si fa un cocktail pairing, come si accostano cibo e cocktail nella maniera più corretta, quali elementi analizzare? Quesiti cui risponde Luca Di Francia, barman pluripremiato con esperienza trentennale e internazionale nel mondo della Luxury Hotel Industry, attualmente Manager dell’Orum Bar all’interno del Westin Excelsior Hotel di Roma, con un lungo e fitto curriculum di competenze e titoli. Nuovamente in libreria con il suo ultimo lavoro, il libro è una guida nell’analisi sensoriale di alcuni dei cocktail IBA ufficiali, che rivela al lettore i migliori abbinamenti gastronomici, attraverso lo studio analitico dei composti aromatici presenti nel food e nei cocktail.

Nel volume, però, l’autore non tratta solamente l’abbinamento drink-cibo, ma anche quello fra sigari e cocktail, con delle preparazioni galeniche ed erboristiche (adattabili alla miscelazione e al mondo del bartending), così come pure gli abbinamenti con ingredienti vegani (sia nel cibo sia nei cocktail, esemplificati da alcune ricette inedite di drink ideati dall’autore e dal suo team). Sono pagine assai interessanti dove si spiega anche come un cocktail ben scelto deve armonizzarsi con i piatti, creando contrasti equilibrati, attuati per stagionalità (entrambi a base di materie prime legate a una determinata stagione), tradizionali-territoriali (dove cocktail e piatto provengono dallo stesso luogo di origine), per contrasto (solitamente applicato alle pietanze salate, dove il cibo richiede un drink di carattere opposto, morbido oppure dolce per contrastarne le percezioni creando un perfetto equilibrio), per concordanza (per i dessert l’abbinamento viene fatto con un cocktail dolce), per cromia (abbinando in modo cromatico ciò che si beve a quello che si mangia), per metodo scientifico con la neuro gastronomia e il food pairing (attraverso lo studio analitico dei composti aromatici degli uni e degli altri, che si fondono perfettamente tra loro creando accostamenti sorprendenti). Questa è solo una parte di un interessante volume da leggersi con grande attenzione, arricchito com’è peraltro anche dalle ricette di alcuni famosi cocktail con relativi, inconsueti abbinamenti.
Clara Ippolito
Credits LSWR
ESPRESSO MARTINI

Ingredienti
- 50 ml vodka
- 30 ml Kahlúa
- 10 ml sciroppo di zucchero
- 1 caffè espresso
Preparazione
Shakerare e servire nella coppetta a cocktail.
Decorazione
N/A
Analisi del cocktail
Del colore testa di moro, ha naso ricco giocato sui toni caldi e tostati del caffè con ritorni vanigliati e di cioccolato. Avvolgente in perfetta corrispondenza gusto-olfattiva. È pieno e sorretto da piacevole morbidezza a stemperare la vena calorica.

Food pairing
Crepes al caflè farcite con ricotta
Abbinamento per concordanza dove il Kahlúa e il caffè si incontrano, mentre la vodka riesce a moderare la grassezza dettata dalla farcia di ricotta. Interessante il finale, in cui la parte tostata va ad ammorbidirsi lasciando la bocca con piacevoli ricordi vanigliati e morbidi.
Per il fumo lento in abbinamento si suggerisce
Italico rosso arabico
Gusto tipico dei tabacchi scuri associato alle note aromatiche, cremose e tostate di caffè.

