È ormai una lunga e consolidata storia quella della Festa del Bacalà di Sandrigo, che torna con la sua 35esima edizione dal 15 al 26 settembre per celebrare il re della cucina vicentina. Un evento in cui storia e tradizione si incontrano da ben sette lustri nel nome di un pesce, il Gadus Morhua, meglio conosciuto come baccalà e stoccafisso, termini indicanti due modi diversi di trattare il merluzzo.

E proprio di stoccafisso si parla in questa grande festa, detto localmente bacalà solo per comodità fonetica: nella fattispecie di quello proveniente dalle isole Lofoten, dove nel 1431, in seguito a un naufragio, approdò Pietro Querini, mercante veneziano cui se ne deve l’arrivo a Venezia e, quindi, l’ingresso nella cucina del luogo. Fin qui il passato del bacalà, mentre per quanto riguarda il suo più recente presente bisogna risalire al 1987, anno in cui nasce la Venerabile Confraternita del Bacalà alla Vicentina, periodo in cui il celebre piatto rischiava di essere dimenticato. Oblio quasi certo, se non fosse stato per l’avvocato Michele Benetazzo che pensò di istituire un cenacolo di personalità locali che difendessero la tradizione e promuovessero il bacalà nel mondo, lavorando anche alla stesura di una ricetta unica – da codificare – della preparazione del bacalà alla vicentina.


Merito della Confraternita nel tempo è stato anche quello di intessere rapporti con altri simili cenacoli italiani e di istituire le Giornate Italo-Norvegesi, che si svolgono ogni due anni a Sandrigo. Una ghiotta occasione di incontro fra la delegazione degli abitanti dell’isola di Røst, nell’arcipelago delle isole Lofoten (pescatori e commercianti di stoccafisso, ma anche semplici abitanti del luogo dove si pesca il merluzzo più pregiato) e i cittadini di Sandrigo per scoprire come il pesce dei loro mari finisce per diventare il piatto portabandiera di un’intera provincia. L’unica pietanza da quest’anno a utilizzare solo stoccafisso IGP del Consorzio Torrfisk Fra Lofoten, associazione di 23 produttori con cui si è stretta un’alleanza commerciale in nome della qualità. Anche per quest’edizione del 2022 il programma è molto variegato e ricco. Tutto da scoprire sul sito dedicato.
Clara Ippolito
Credits Studio Cru