TAKE MY THINGS CON ORTO E PORTO. DAL CAMPO ALLA TAVOLA IN UN CLICK

È un bel matrimonio quello di Take My Things – il delivery network nato in Piemonte che sfrutta la rete per trasportare velocemente oggetti in tutta Italia – con Orto e Porto, la startup leccese che mette in contatto produttori agricoli e consumatori.
Unendo, infatti, le forze oltre che le competenze supportano gli agricoltori del territorio nella consegna, direttamente a casa, di prodotti di stagione appena raccolti: come dire dal campo alla tavola, passando per il web.

Orto e Porto
Orto e Porto

Il che significa Km 0, filiera corta, niente sprechi e intermediari, pochissime emissioni CO2, quindi una spesa economica, tecnologica, genuina e doppiamente green.
Il servizio, in fase di lancio a Lecce e Firenze, grazie alla partnership con Take My Things, sta arrivando anche a Torino, città pilota della collaborazione, e presto toccherà Milano e Roma.

Come si fa? Disponibile via web e su app, Orto e Porto offre un vero banco di mercato online, dove i produttori espongono i propri prodotti, evidenziando prezzi, offerte e servizi speciali. Chi compra con pochi click si fa la sua lista della spesa, seleziona l’orario e l’indirizzo desiderati.

Take My Things
Take My Things

Le consegne sono garantite nell’arco di 24 ore grazie alla doppia rete: quella del web, che consente di far dialogare direttamente il consumatore con il produttore, e quella fisica del circuito, integrata e potenziata dai trasportatori di Take My Things.

 

Giordana Folengo

www.takemythings.com

www.ortoeporto.it

Credits: Take My Things – Orto e Porto

Autore: dicoppaedicoltello

È tutta colpa del Galateo di Giovanni della Casa, se poi sono diventata una giornalista enogastronomica. Quella tesi di laurea, infatti, mi fece da apripista. Mettiamoci pure, poi, che ho scritto parecchio sul linguaggio della tavola per la Treccani, che ho lavorato per il glorioso Paese Sera, per il Gambero Rosso, Horeca Magazine, Saporie.com, Julienne ed Excellence Magazine. E per non farmi mancare nulla sono stata anche caporedattore di Gusto Magazine e poi direttore di Torte. Insomma, per non farla troppo lunga è un po’ di tempo che parlo di cibo e di vino: da quattro anni anche sulle pagine del magazine italo-tedesco Buongiorno Italia e ora sul mio sito DiCoppa&DiColtello.

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