
Catania, Palermo, Milano: questo è l’asse geografico su cui corre il filo del gusto, una linea golosa che accomuna tre città rappresentative della filosofia gastronomica di Andrea Graziano, founder di Fud Bottega Sicula. Un marchio che ha rivoluzionato il mondo del cibo a partire dal linguaggio, mettendo in evidenza la parola fud, operazione che, per la serie mangia come pronunci, ha coinvolto anche i nomi delle proposte del menu (dal Cis Burgher al Uain).
E quale approdo “nordico” poteva essere migliore se non quello del Naviglio Grande di Via Casale 8? “Abbiamo voluto aprire a Milano”, racconta Graziano, “per dare la possibilità a chi vive qui di conoscere una Sicilia diversa: non siamo venuti al nord per cercare fortuna, ma per sovvertire certi stereotipi sulla nostra terra; a Milano, città stupenda e assai stimolante per la ristorazione, non potevamo certo mancare”.

Ipse dixit e de facto i piatti della nuova location milanese – realizzata da Graziano in collaborazione con Vittorio e Saverio Borgia, già operanti sulla piazza meneghina – sono semplici e privi di retorica culinaria, ma soprattutto preparati con materia prima eccellente. Sapori elevati all’ennesima potenza che intendono rivoluzionare la percezione della cucina isolana all’ombra della Madunina sia con una bottega alimentare (che raccoglie il meglio della produzione enogastronomica siciliana) sia con delle proposte culinarie goduriose: dalle hamburger ai panini, dai salumi ai formaggi fino ai fritti, passando per vini e birre emblemi di una Sicilia schiettamente gustosa.
Clara Ippolito
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