Tra le città del Lazio colpite dall’emergenza sanitaria c’è Fondi, in provincia di Latina, città da cui riparte la campagna Adotta un Torpedino, primo e prezioso pomodoro mini-sanmarzano a marchio regionale.

Questa volta il ricavato delle vendite online delle 6000 piantine dello straordinario ortaggio servirà a sostenere l’emergenza Coronavirus per regalare un messaggio di speranza ai meno fortunati in un momento difficile. Solidarietà, sostegno e collaborazione sociale sono oggi più che mai elementi essenziali per migliorare il presente e costruire il futuro; perciò, collegandosi al sito internet torpedino.it e acquistando fino al 15 giugno, uno dei 250 plateau da 24 piantine di Torpedino al costo simbolico di 52,00 €, recapitabili in tutta Italia compatibilmente alle norme di sicurezza vigenti, si farà del bene al cuore e al gusto.
I proventi raccolti quest’anno, oltre a finanziare le opere emergenziali per il Covid-19 messe in atto dal Comune di Fondi, aiuteranno anche l’associazione di promozione sociale “Liberamente”, nata per rispondere alle esigenze delle famiglie con bambini affetti da disordini del neuro-sviluppo, in particolare con disturbo dello spettro autistico, attraverso un approccio di tipo cognitivo comportamentale basato sull’Analisi Applicata del Comportamento (ABA).
“Il Covid-19 ci sta facendo vivere momenti difficili e mai come adesso sentiamo forte il senso di comunità e di vicinanza verso chi è in particolari condizioni di difficoltà”, ha detto Mariano Di Vito, CEO della Torpedino Srl. “A oggi con il progetto Adotta un Torpedino siamo riusciti a raccogliere e a destinare dal suo esordio oltre 10.000 euro in opere di beneficienza distribuite tutte sul territorio di Fondi; una solidarietà che ora più che mai deve essere sostenuta e incrementata”, ha spiegato ancora Di Vito. Di qui la decisione di mettere anche per quest’anno le piante di pomodoro Torpedino a disposizione degli orti casalinghi, soprattutto dopo che la Regione Lazio ha autorizzato l’attività agli agricoltori hobbisti.
“Come produttori siamo convinti, infatti, che il tornare alla terra possa svolgere per molti una funzione terapeutica utile a scacciare non solo ansia e stress, ma anche a sentirsi parte attiva di un progetto utile a vedere e a vivere le preoccupazioni in maniera diversa”: un vero e proprio antistress capace di restituire sapore alla vita, diffondere emozioni, fare del bene e dare speranza al domani.
Clara Ippolito