250 locali segnalati, 22 Tre Bacchette, 8 premi speciali. Questi i premiati della nuova guida Sushi di Gambero Rosso (8,90 €), che ha usato come criterio per la stesura il rispetto dell’ortodossia nipponica, considerando come base di giudizio la taratura sui grandi cuochi e ristoratori giapponesi che hanno importato un pezzo fondamentale della loro cultura nel Bel Paese.

Presentato di recente a Roma, il vademecum è stato realizzato in collaborazione con Q-Eat, innovativa startup italiana che certifica l’origine e la qualità dei prodotti utilizzati dai ristoranti nella prima guida dedicata al Sol Levante. Presenti i ristoranti puramente giapponesi, ma non solo, perché l’immensa cultura gastronomica nipponica è stata fonte di ispirazione per miriadi di contaminazioni creative nel mondo, a partire proprio dal simbolo nazionale, il sushi.
Da questa sono nate, infatti, la cucina nikkei e nippo- brasiliana: d’altronde, la stessa tradizione giapponese vanta tantissimi piatti frutto di intrecci ed evoluzioni di preparazioni cinesi o coreane. Nella guida non mancano locali asiatici, cinesi o fusion, ma anche locali italianissimi di chef innamorati della cultura giapponese, affiancati da insegne che ammiccano al gusto italiano con un mix di sapori mediterranei e di tecniche del sushi.
Sono 7 i “Maestri del Sushi”, premio speciale nato in collaborazione con New Kenji (la varietà di Riso per Sushi dell’azienda Mundi Riso realizzata in collaborazione con alcuni chef giapponesi): tutti i loro locali si trovano a Milano, dato che incorona il capoluogo lombardo come ‘capitale del sushi’ in Italia.

Si tratta, dunque, di “una nuova pubblicazione che celebra il meglio della cucina del Sol Levante in Italia”, ha detto Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso. “Il Gambero è da sempre attento alle nuove tendenze enogastronomiche, perciò siamo orgogliosi di questa nuova pubblicazione che esprime l’attenzione da noi riservata al Giappone, grazie anche alla vicinanza storica tra i nostri Paesi”.
A fargli eco l’Amministratore Delegato Luigi Salerno, che ha sottolineato come “la cucina sia da sempre contaminazione di gusto e di cultura; infatti”, ha specificato, “la nuova guida Sushi vuole celebrare proprio l’internazionalità dei sapori. Quei sapori nuovi e intriganti che, seppur provenienti da lontano, sono riusciti in pochi anni ad affascinare i nostri palati”.
Al vertice della classifica si è piazzata la Lombardia con 7 locali premiati, seguita da Piemonte ed Emilia-Romagna con 3, da Lazio, Campania e Puglia con 2, Toscana, Umbria e Abruzzo con 1.
Clara Ippolito