TENERAMENTE BIANCA

Si scrive carne bianca e si legge pollo, gallo, cappone e tacchino, coniglio, agnello, vitello e maiale. E proprio a questo variegato universo avicolo, ovino, leporide, bovino e suino è dedicato Teneramente bianca, un libro scritto dalla food blogger Ramona Pizzano, con il supporto di Mirco Pagliarini, produttore avicolo di grande esperienza. Pubblicato da Trenta Editore (€ 22,00), il volume vuole rispondere ai vari dubbi e domande che da sempre ci si pone sull’argomento: faranno davvero bene? perché vengono definite “carni bianche”, quando di fatto non lo sembrano? quali sono i loro reali benefici? Questi sono solo alcuni dei quesiti chiariti in queste pagine, dove si elargiscono anche spiegazioni sul gusto e il benessere della carne bianca, importante e ricco apporto proteico delle nostre diete quotidiane, perlomeno tanto quanto la gemella carne rossa.
A testimoniarlo, la crescita esponenziale della sua presenza sulle nostre tavole negli ultimi anni, complice la consapevolezza del suo importante valore nutrizionale e la ridotta quantità di grasso e colesterolo. Nel libro c’è un po’ di storia sulle varie tipologie di carne bianca, sulla loro cottura, sul loro aspetto all’acquisto e la loro valenza proteica, ma anche tante curiosità, che fanno opportunamente da preambolo a una serie di ricette divise per tipo di carne, piatti dal gusto e dall’aspetto estremamente stuzzicante. Come questo che trovate qui di seguito.

COSCIOTTO DI TACCHINO CON PRUGNE E LAMPASCIONI


Ingredienti per 2 persone

1 cosciotto di tacchino da 500 g

100 g di prugne secche denocciolate

100 g di lampascioni½ bicchiere di vino rosso

un ciuffo di salvia fresca

olio extravergine di oliva

sale e pepe

Preparazione del Cosciotto di Tacchino con Prugne e Lampascioni
In una casseruola, fate rosolare il cosciotto di tacchino con 3 cucchiai di olio. Quando sarà ben rosolato da tutti i lati, sfumate con il vino e lasciate evaporare. Aggiungete sale, salvia e lampascioni. Proseguite la cottura per altri 10-15 minuti e, successivamente, aggiungete anche le prugne secche. Completate la cottura a fiamma moderata e, prima di portare in tavola, rifinite il piatto con della salvia fresca e del pepe macinato.

Clara Ippolito

www.trentaeditore.it

Credits Trenta Editore

Autore: dicoppaedicoltello

È tutta colpa del Galateo di Giovanni della Casa, se poi sono diventata una giornalista enogastronomica. Quella tesi di laurea, infatti, mi fece da apripista. Mettiamoci pure, poi, che ho scritto parecchio sul linguaggio della tavola per la Treccani, che ho lavorato per il glorioso Paese Sera, per il Gambero Rosso, Horeca Magazine, Saporie.com, Julienne ed Excellence Magazine. E per non farmi mancare nulla sono stata anche caporedattore di Gusto Magazine e poi direttore di Torte. Insomma, per non farla troppo lunga è un po’ di tempo che parlo di cibo e di vino: da quattro anni anche sulle pagine del magazine italo-tedesco Buongiorno Italia e ora sul mio sito DiCoppa&DiColtello.

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