ROSSO BORDÒ

Il Montello, i Colli Asolani e i Colli Euganei sono attraversati da un filo rosso, quello della grande tradizione dei “bordolesi” veneti che saranno protagonisti di Rosso Bordò, una nuova rassegna vinicola che si terrà domenica 16 ottobre a Palazzo Giacomelli, nel cuore di Treviso. Voluta  dal Consorzio Vini del Montello e dal Consorzio Vini Colli Euganei, la kermesse presenterà al pubblico gli storici vini da uvaggio bordolese (Cabernet, Merlot, Carmenère) prodotti nelle denominazioni trevigiane Montello Docg e Montello Asolo Doc (con la sottozona Venegazzù) e nella denominazione padovana Colli Euganei Doc. Ospiti d’onore, i rari vini a base di Recantina, l’uva autoctona a bacca rossa riscoperta sul Montello e sui Colli Asolani, grazie al progetto di recupero coordinato dal Consorzio. Oltre una ventina, con cinquanta vini in libero assaggio, i produttori presenti ai tavoli di degustazione.

Il logo del Consorzio Vini del Montello

L’evento rientra nel calendario delle celebrazioni di Padova Treviso Venezia Rovigo Capitale della Cultura d’Impresa 2022, progetto promosso da Assindustria Venetocentro e Confindustria Venezia-Rovigo, inserita tra le iniziative che il Consorzio Vini del Montello ha ideato per valorizzare le pagine che lo scrittore trevigiano Giovanni Comisso dedicò al Montello, ai Colli Asolani e al Monte Grappa, zone di produzione del Montello Docg e del Montello Asolo Doc. Un’operazione culturale che si avvale della collaborazione dell’Associazione Amici di Giovanni Comisso.

“Con Rosso Bordò”, spiega Ugo Zamperoni, Presidente del Consorzio Vini del Montello , “vogliamo raccontare una tradizione vinicola d’eccellenza nata nella seconda metà dell’Ottocento, quando le uve di origine bordolese incominciarono a diffondersi anche da noi, permettendo di produrre, nel tempo, vini riconosciuti come veri e propri capolavori dell’enologia nazionale. Con grande piacere accogliamo, inoltre, il Consorzio dei Colli Euganei”, specifica, “la cui produzione è accomunata alla nostra per quanto riguarda le varietà utilizzate.
Il tutto in un’ottica che sottolinea la straordinaria identità dei vini rossi ‘bordolesi’ della collina veneta”. Per Marco Calaon, Presidente del Consorzio Vini Colli Euganei, “il Rosso, per l’appunto il Bordò, ha scritto e continua a scrivere la storia degli Euganei, perché Merlot, Cabernet e Carmenère arrivano nel Veneto ed entrano nel patrimonio genetico dei nostri produttori e delle nostre terre. Perciò, siamo fieri di poterci presentare con un progetto che parla di carattere, identità e valore”. Il connubio tra i vini del Montello e dei Colli Euganei proseguirà poi con un secondo evento in programma il 29 e 30 ottobre al Centro Culturale Altinate – San Gaetano di Padova. Rosso Bordò aprirà al pubblico dalle ore 10.00 alle 18.00.

Clara Ippolito

Credits Studio Cru

Autore: dicoppaedicoltello

È tutta colpa del Galateo di Giovanni della Casa, se poi sono diventata una giornalista enogastronomica. Quella tesi di laurea, infatti, mi fece da apripista. Mettiamoci pure, poi, che ho scritto parecchio sul linguaggio della tavola per la Treccani, che ho lavorato per il glorioso Paese Sera, per il Gambero Rosso, Horeca Magazine, Saporie.com, Julienne ed Excellence Magazine. E per non farmi mancare nulla sono stata anche caporedattore di Gusto Magazine e poi direttore di Torte. Insomma, per non farla troppo lunga è un po’ di tempo che parlo di cibo e di vino: da quattro anni anche sulle pagine del magazine italo-tedesco Buongiorno Italia e ora sul mio sito DiCoppa&DiColtello.

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