COMUNICAZIONE SENSORIALE, COME SENTIRE L’ODORE DOVE NON C’È

Le vie della ricerca sono davvero infinite considerato che oggi è possibile percepire un aroma attraverso un segno, supportando cioè il senso dell’olfatto con la vista. Sì, avete letto bene, non si tratta di un’assurdità ma di una concreta realtà, come dimostra il libro Comunicazione Sensoriale di Noemi Emidi, giovane designer di prodotto e della comunicazione visiva, laureata al Politecnico di Torino nonché all’Università degli Studi di Firenze. Il suo lavoro nasce come tesi ma diviene presto un volume di 164 pagine (€ 30,00) pubblicato dal Centro Studi Assaggiatori, dove la Emidi ha fatto il suo tirocinio e dove è stata colta subito l’eccezionalità del percorso compiuto dalla talentuosa autrice nel mondo delle scienze sensoriali; viaggio che l’ha fatta approdare a dimostrare che si può avvertire un aroma mediante la sua visualizzazione. Così quello che non si può sentire sul web o leggendo un’etichetta, ci viene proposto mediante la grafica, modalità che permette di vivere un’emozione assai coinvolgente grazie a un approccio in perfetta linea con la preponderante comunicazione “visiva” tipica del mondo contemporaneo.

Tutto questo diventa, di conseguenza, uno strumento formidabile per quei professionisti che ogni giorno devono spiegare a qualcuno qualcosa di non tangibile, usufruendo di un vero e proprio metodo realizzato attraverso l’interazione delle Scienze neurosensoriali e i Data and information Visualization.
Si tratta, insomma, di un’inedita narrazione visiva dei dati olfattivi, sorprendente chiave di lettura per raccontare le proprietà organolettiche mediante associazioni metaforiche e confronti aromatici alla ricerca del perfetto equilibrio dei giochi olfattivi. Il nuovo modello diventa perciò un supporto importante nella sempre più frequente comunicazione a distanza, che si tratti di eventi, trattative aziendali o di professionisti, che ora possono interloquire in maniera efficace e attrattiva con l’utente. Si inaugura così una nuova frontiera della comunicazione che, di certo in futuro, con il contributo di tanti professionisti (grafici, sensorialisti e umanisti), si rafforzerà a beneficio in special modo dei prodotti alimentari che costituiscono una delle più importanti risorse del made in Italy.

Clara Ippolito

Il libro è disponibile su  https://shop.assaggiatori.com/prodotti/comunicazione-sensoriale/

Autore: dicoppaedicoltello

È tutta colpa del Galateo di Giovanni della Casa, se poi sono diventata una giornalista enogastronomica. Quella tesi di laurea, infatti, mi fece da apripista. Mettiamoci pure, poi, che ho scritto parecchio sul linguaggio della tavola per la Treccani, che ho lavorato per il glorioso Paese Sera, per il Gambero Rosso, Horeca Magazine, Saporie.com, Julienne ed Excellence Magazine. E per non farmi mancare nulla sono stata anche caporedattore di Gusto Magazine e poi direttore di Torte. Insomma, per non farla troppo lunga è un po’ di tempo che parlo di cibo e di vino: da quattro anni anche sulle pagine del magazine italo-tedesco Buongiorno Italia e ora sul mio sito DiCoppa&DiColtello.

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