
Che lo scriviate (e pronunciate) con una o due C il significato gastronomico di questo cult della tavola non cambia. Quel che è diverso, di certo, è il modo di cucinarlo nei vari angoli d’Italia, come nel caso della città di Vicenza.
La kermesse che lo celebra, in programma a Sandrigo dal 12 al 25 settembre, ha tanti anni quanti la Venerabile Confraternita del Bacalà alla Vicentina, una realtà importante assurta agli onori della cronaca culinaria proprio nel 1987 grazie all’avvocato Michele Benetazzo, strenuo difensore della buona cucina locale, recuperata e riportata in auge proprio attraverso il piatto della tradizione culinaria veneta per eccellenza, che altrimenti rischiava di scomparire.

Altro merito della Confraternita è anche la codificazione di una ricetta ufficiale oltre che la raccolta delle testimonianze di una tradizione antica, risalente al XV secolo, epoca del naufragio di Pietro Querini, celebre personaggio cui si deve la sua origine. Tra le altre iniziative della manifestazione, ci sono i buoni rapporti intessuti nel tempo dalla Confraternita con le altre consorelle italiane, nonché la realizzazione delle “Giornate Italo-Norvegesi” che si tengono ogni due anni. E proprio il 2017 è uno di quelli in cui la Festa del Bacalà sarà animata da una nutrita presenza di pescatori e commercianti di merluzzo provenienti dal paese scandinavo. Tante le novità della nuova edizione, tra cui un paio di serate aggiuntive durante le quali verrà proposto il Bacalà all’Anconetana affiancato dalla Lofoten Fiskesuppe (famosa zuppa di pesce norvegese preparata dai pescatori di Røst, isola gemellata con Sandrigo), e il secondo annullo speciale – dopo quello di marzo – del francobollo dedicato al Bacalà alla Vicentina, che compare su un francobollo da 0,95 €, primo valore bollato dedicato a una ricetta tipica della tradizione italiana. A voi ora il compito di scoprire il programma completo.
Info: www.baccalaallavicentina.it
Clara Ippolito