
Compie sette anni questo importante viatico al mondo dei migliori extravergini italiani realizzato in collaborazione con l’Unaprol. Oltre 400 pagine dedicate all’olio, oro verde della Penisola, frutto della natura oltre che della dedizione totale di 379 produttori: sul podio la Toscana e il Lazio rispettivamente con 18 Tre Foglie, seguite da Umbria e Puglia con 17, Campania e Sicilia con 14, quindi l’Abruzzo con 8, ancora la Lombardia con 6 e l’Emilia Romagna con 5. Calabria e Marche, invece, hanno guadagnato 4 Tre foglie, Basilicata e Sardegna 3, il Trentino 2.
Non semplici numeri ma una vera e propria fotografia della buona salute dell’olivicoltura regionale (nonostante l’annata 2016 non sia stata delle più felici), che dà conto delle eccellenze italiane attraverso 590 oli recensiti (20 i premi speciali), completi di informazioni sulle aziende, i loro territori, i diversi stili produttivi, il tutto corredato da indirizzi e contatti.
Una guida (13,90 €) che ha portato Paolo Cuccia, presidente del Gambero Rosso, a pensare s una nuova sfida: quella di lanciare l’idea di una Carta degli Oli per fare davvero la differenza nella ristorazione di qualità. Perché l’olio extravergine d’oliva diventi, finalmente, un ingrediente e non un semplice condimento.
Clara Ippolito