
Imparare l’arte del freddo si può. Anzi si deve. Perché se la spesa per i gelati è quella che è – ben 135 milioni di euro annui per l’acquisto di gelati, oltre 100 per nucleo familiare – si fa più che mai urgente la necessità di avere dei maestri che insegnino a fare il gelato come si deve. Peraltro, la crescita esponenziale di gelaterie artigianali (quelle vere, non quelle che usano i semilavorati) la dice lunga su un importante settore della nostra tradizione alimentare che deve fare assolutamente della qualità il suo punto di forza.

È proprio quello che intendono mettere in pratica ANPA e CNA Roma, in collaborazione con la storica Gelateria Fassi, creando l’Ateneo del Gelato Italiano, Prima Scuola Internazionale di Gelato Made in Italy; un progetto di formazione che introduce i giovani – e non solo – all’arte di quest’antico mestiere, premiando gli allievi più talentuosi.
Presentato di recente nella Capitale, presso la Sala Giuseppina del Palazzo del Freddo di Giovanni Fassi, è stato ben sottolineato da Andrea Fassi, amministratore delegato del Palazzo del Freddo, che il mestiere del gelatiere non può essere improvvisato e che va tramandato con passione e precisione. “Aprire le porte del mio laboratorio al progetto scuola dell’Ateneo significa”, ha spiegato, “tener fede agli insegnamenti del mio bisnonno, che ha sempre detto di no alle sofisticazioni alimentari, portando avanti la semplicità di un mestiere che ha reso grande il Made in Italy nel mondo”. Il fior fiore dei grandi maestri gelatieri sarà il corpo docente che attende chiunque voglia imparare l’arte e non metterla da parte.
www.ateneodelgelatoitaliano.com
Clara Ippolito