CORTONA DOC: IN VIGNA SI LAVORA PER TUTELARE LA QUALITÀ

donne-filari
Donne tra i filari di viti durante la vendemmia

La morsa del gelo prima, quella del caldo poi nulla ha potuto per inficiare la buona riuscita dell’annata in corso delle cantine aderenti al Consorzio Vini Cortona. Una bella notizia che ci voleva proprio, visti i pronostici non proprio rosei dovuti alla siccità che ha colpito tutta la Penisola. Le previsioni della vendemmia del Syrah, infatti, vitigno principe della denominazione, sono date nei tempi canonici, anche grazie a uno strenuo impegno in vigna che ha mirato a non compromettere la qualità del prodotto finale.
Certo sarà una vendemmia all’insegna del calo delle uve raccolte, ma il Consorzio Vini Cortona ha comunque voluto valutare in anticipo quello che sarà il risultato di un’annata che al momento si presenta con il minimo storico di acqua piovana degli ultimi cinquant’anni. Da un primo saggio nelle aziende della Doc un dato condiviso è la diminuzione delle quantità, che al momento viene stimata sul -15% rispetto alla media stagionale.

giannoni
Il presidente del Consorzio Vini Cortona Marco Giannoni

“Nonostante questo, sappiamo che i nostri viticoltori stanno applicando in vigna le misure per tutelare la qualità”, ha spiegato il presidente del Consorzio Vini Cortona Marco Giannoni. “Non a caso, sono centinaia gli avventizi, soprattutto studenti e giovani, che in questi giorni stanno contribuendo al lavoro delle aziende”, ha sottolineato.
Peraltro, il vino a Cortona rappresenta sempre più un importante indotto economico: dalla creazione della Doc Cortona, del resto, le aziende si sono moltiplicate di anno in anno e il settore ha richiamato numerosi investimenti.
I numeri ne danno conferma, perché qui vengono prodotte in media circa 700mila bottiglie l’anno, mentre il valore economico ammonta a un fatturato medio che supera i 3 milioni di euro. Senza contare quello che tra turismo e aziende artigiane rappresenta quest’antico borgo toscano.
A livello di mercati nel 2016, infine, la bilancia è stata protesa verso l’estero per il 70% circa: Usa, Nord Europa i principali Paesi interessati, in crescita Canada, Brasile, Cina e Giappone. La restante fetta percentuale è andata in Italia, Toscana, Lombardia e Lazio in particolare.

Clara Ippolito

Credits Consorzio Cortona Doc

Autore: dicoppaedicoltello

È tutta colpa del Galateo di Giovanni della Casa, se poi sono diventata una giornalista enogastronomica. Quella tesi di laurea, infatti, mi fece da apripista. Mettiamoci pure, poi, che ho scritto parecchio sul linguaggio della tavola per la Treccani, che ho lavorato per il glorioso Paese Sera, per il Gambero Rosso, Horeca Magazine, Saporie.com, Julienne ed Excellence Magazine. E per non farmi mancare nulla sono stata anche caporedattore di Gusto Magazine e poi direttore di Torte. Insomma, per non farla troppo lunga è un po’ di tempo che parlo di cibo e di vino: da quattro anni anche sulle pagine del magazine italo-tedesco Buongiorno Italia e ora sul mio sito DiCoppa&DiColtello.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...