TORINO: LA GRANDE MIXOLOGY È AL PIANO35

Il Conte in Cantina
Il Conte in Cantina

Mirko Turconi, il miglior bartender d’Italia 2017, torna al Piano35, il cocktail bar più alto d’Italia. Fresco, fresco di competizione mondiale messicana – la Diageo Reserve World Class, dove è arrivato sesto in classifica con il Conte in Cantina – il celebre mixologist ha, infatti, riaperto le danze della miscelazione in vetta al grattacielo Intesa San Paolo di Torino.

Il bartender Mirko Turconi
Il bartender Mirko Turconi

Nella sua inebriante collezione autunno-inverno, sono presenti naturalmente gli irrinunciabili e grandi ever green, mentre tra le nuove proposte spicca il “piccante” Bienvenido, influenzato non poco dall’esperienza recente nella terra dei Maya, affiancato da La Rambla, che rievoca i profumi della Spagna, e dal Torino-Rimini, ispirato a un viaggio, nient’altro che una fresca interpretazione dell’Americano.

interno del Piano35
L’interno del Piano35

Queste solo alcune delle novità di un menù tutto da scoprire, cui appartiene di diritto il Conte in Cantina un grande classico miscelato a una storia tutta personale. “Ho voluto unire il Conte Negroni con la cantina di mio nonno, un luogo per me magico fin da bambino quando trascorrevo il mio tempo con lui a spillare bottiglie di Barbera dalla damigiana”, racconta Mirko. Che svela anche la composizione del nuovo cocktail: Gin, sciroppo di Barbera (fatto con vino, zucchero e liquore al Ramassin) servito in piccoli fiaschi accompagnati dalle dolci note del salame al cioccolato sabaudo. Questa l’essenza del nuovo arrivato al Piano35, un longue bar inaugurato nel 2016 diventato in pochissimo tempo uno dei punti di riferimento della gastronomia di qualità torinese, nonché il luogo di ritrovo privilegiato degli amanti dell’alta mixology.

Clara Ippolito

www.piano35.com

Credits: Piano35

Autore: dicoppaedicoltello

È tutta colpa del Galateo di Giovanni della Casa, se poi sono diventata una giornalista enogastronomica. Quella tesi di laurea, infatti, mi fece da apripista. Mettiamoci pure, poi, che ho scritto parecchio sul linguaggio della tavola per la Treccani, che ho lavorato per il glorioso Paese Sera, per il Gambero Rosso, Horeca Magazine, Saporie.com, Julienne ed Excellence Magazine. E per non farmi mancare nulla sono stata anche caporedattore di Gusto Magazine e poi direttore di Torte. Insomma, per non farla troppo lunga è un po’ di tempo che parlo di cibo e di vino: da quattro anni anche sulle pagine del magazine italo-tedesco Buongiorno Italia e ora sul mio sito DiCoppa&DiColtello.

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