CARRÈ DI AGNELLO AL TARTUFO

Carré di agnello al tartufo
Carré di agnello al tartufo

Gusto e preziosità: questi i due elementi che contraddistinguono il piatto di Carlo Costanza, giovane e valente chef in forze all’Ora d’Aria di Firenze, nonché collaboratore di Stefania Calugi. I funghi e i tartufi che compaiono tra gli ingredienti sono, infatti, proprio di questa nota azienda toscana, elementi che impreziosiscono una carne di per sé delicata, perciò ben disposta a felici matrimoni di sapori come quelli proposti in questa pietanza.

Ingredienti per 4 persone:

  • 1, 3 kg di carrè d’agnello
  • 40 g circa di miele al tartufo nero pregiato
  • 600 g di funghi porcini
  • 3 patate
  • olio di semi di girasole
  • olio evo
  • sale q.b.
Carlo Costanza in cucina
Carlo Costanza in cucina

Preparazione
Spennellate il carrè con il miele al tartufo e lasciate riposare per 20 minuti. Passate su fiamma viva per qualche minuto in modo da formare una crosta croccante; quindi, mettetelo in forno a 200 C° e cuocete per una buona mezz’ora. Nel frattempo, preparate i funghi porcini, liberandoli dalla terra e lavandoli velocemente; riduceteli in forma di dadi (oppure, se preferite, a lamelle spesse). Poi, trifolateli con dell’olio evo.
Pulite di seguito le patate, sbucciatele, tagliatele fini, a mo’ di piccoli stecchini, mettetele in acqua in modo da togliere l’amido e, infine, friggetele in abbondante olio di girasole: si formeranno dei sottilissimi fili che produrranno un effetto paglia. Per finire, tagliate il carrè a fette, adagiatevi sopra qualche fettina (o dei dadi) di porcini e rifinite il piatto con il resto dei funghi trifolati affiancati da una matassa di patatine.

Credits: Azienda Stefania Calugi – Carlo Costanza

Autore: dicoppaedicoltello

È tutta colpa del Galateo di Giovanni della Casa, se poi sono diventata una giornalista enogastronomica. Quella tesi di laurea, infatti, mi fece da apripista. Mettiamoci pure, poi, che ho scritto parecchio sul linguaggio della tavola per la Treccani, che ho lavorato per il glorioso Paese Sera, per il Gambero Rosso, Horeca Magazine, Saporie.com, Julienne ed Excellence Magazine. E per non farmi mancare nulla sono stata anche caporedattore di Gusto Magazine e poi direttore di Torte. Insomma, per non farla troppo lunga è un po’ di tempo che parlo di cibo e di vino: da quattro anni anche sulle pagine del magazine italo-tedesco Buongiorno Italia e ora sul mio sito DiCoppa&DiColtello.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...