ANTICHE TERRE PACELLA, RICCHEZZA E NOBILTA’ DI UN EXTRAVERGINE

Bottiglie dell'olio extravergine d’oliva Antiche Terre Pacella
Bottiglie dell’olio extravergine d’oliva Antiche Terre Pacella

Apro la bottiglia e mi sembra di aver appena raccolto un paniere di pomodori verdi, quelli da insalata. Sensazione confermata dall’assaggio di un filo dorato che verso su un po’ di pane casereccio: quest’olio mi ricorda l’estate e i campi odorosi di erbe balsamiche. Il suo fruttato medio e quel po’ di mandorla amara in bocca (proprio un ricordo) me lo fanno subito pensare su una bella panzanella o su delle braciole di suino nero dei Nebrodi ai ferri.

Singola bottiglia dell’olio evo Antiche Terre Pacella
Singola bottiglia dell’olio evo Antiche Terre Pacella

Poco acido e bello persistente, è perfetto pure con delle puntarelle romane (teneri germogli di cicoria catalogna) o con una vignarola, delicato umido a base di fave, piselli e carciofi, accostamenti che rendono onore alla regione d’origine di questi piatti, il Lazio. Nella fattispecie alla Ciociaria, terra natale dell’olio evo Antiche Terre Pacella, la cui carta di identità riporta a Sgurgola, un paese in provincia di Frosinone, nel cuore dei Monti Lepini, affacciato sulla Valle del Sacco: un piccolo punto sulla carta geografica con un grande patrimonio olivicolo, favorito da un clima ideale e da un terreno adatto a cultivar come l’Itrana, che qui concorre al 70%, al Frantoio, al Moraiolo, al Leccino e alla Rosciola, presenti per il restante 30%.

La locandina dell’olio extravergine d’oliva Antiche Terre Pacella
La locandina dell’olio extravergine d’oliva Antiche Terre Pacella

Le olive, raccolte a mano, non subiscono alcun trattamento e poi entro le ventiquattr’ore vengono spremute rigorosamente a freddo, dando un olio extravergine ricco e opulento, imbottigliato in vari formati adatti anche a essere portati in tavola. Eccellenza e qualità elevate all’ennesima potenza, queste sono le caratteristiche dell’olio extravergine d’oliva Antiche Terre Pacella, espressione di una sapienza tramandata di generazione in generazione, come testimonia lo stemma del nobile casato impresso nel marchio, sinonimo di una serietà storica e di un’affidabilità millenaria.

Clara Ippolito

www.oliomontilepini.it

Credits: Antiche Terre Pacella

Autore: dicoppaedicoltello

È tutta colpa del Galateo di Giovanni della Casa, se poi sono diventata una giornalista enogastronomica. Quella tesi di laurea, infatti, mi fece da apripista. Mettiamoci pure, poi, che ho scritto parecchio sul linguaggio della tavola per la Treccani, che ho lavorato per il glorioso Paese Sera, per il Gambero Rosso, Horeca Magazine, Saporie.com, Julienne ed Excellence Magazine. E per non farmi mancare nulla sono stata anche caporedattore di Gusto Magazine e poi direttore di Torte. Insomma, per non farla troppo lunga è un po’ di tempo che parlo di cibo e di vino: da quattro anni anche sulle pagine del magazine italo-tedesco Buongiorno Italia e ora sul mio sito DiCoppa&DiColtello.

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