La parola inglese Indie sta per Indipendent, mentre Rock non ha bisogno di spiegazioni. Così accostati i due termini usati in tutto il mondo ora non descrivono più solo il genere musicale nato in Inghilterra e negli Usa alla fine degli anni ’80, ma anche una produzione brassicola alternativa.
Le birre Indie Rock sono, infatti, diverse dal già bevuto e già degustato, grazie alla perizia dei Mastri Birrai che le producono, seguendo le rigorose procedure tradizionali, ma cercando di fare anche la differenza nel bicchiere.

Lo dimostrano la Pale Ale, una IPA forte e intensa dal gusto persistente e spiccatamente amaro, la Ambrata, calda e profumata d’autunno, la Blanche, fruttata e fresca, floreale ed esotica, la Ale Rossa, caramello, spezie, malto e nocciole a gogò, fin giù alla Blonde Pils, agrumata ed erbacea q.b. a farne un’artigianale da sballo. Le Indie Rock, insomma, cercano di conquistare tutti palati. Degli intenditori ma anche dei neofiti.
Clara Ippolito