BRINDA A CASTELVENERE CON L’ASSOCIAZIONE IMBOTTIGLIATORI LOCALI

Calici di vino rosso e bianco
Calici di vino rosso e bianco

Aglianico e falanghina, greco, fiano, coda di volpe, piedirosso, sangiovese, ma anche i rari sciascinoso, olivella, agostinella, uva cerreto e l’intrigante barbera sannita, vitigno a cui gli agricoltori castelveneresi sono particolarmente affezionati: questi saranno i protagonisti assoluti delle etichette degustabili domenica 3 giugno durante la prima edizione di Brinda a Castelvenere, una bella iniziativa che si deve alle aziende aderenti all’Associazione Imbottigliatori Castelvenere. Un’occasione da non mancare, visto che si tratta della prima manifestazione pensata ad hoc per far conoscere un territorio unico con le proprie produzioni enologiche d’eccellenza.

Le case vinicole presenti saranno undici: Cantina Fontana delle Selve (www.fontanadelleselve.it), Fattoria Ciabrelli (www.ciabrelli.it ), Ca’ Stelle (www.castelle.it) , Vinicola del Sannio (www.vinicoladelsannio.it), Capolino Perlingieri (www.capolinoperlingieri.com), Vitivinicola Pacelli, Torre Venere (www.torrevenere.it) Grillo Mariamichela, Di Santo, Scompiglio (www.aziendaagricolascompiglio.it), Simone Giacomo (www.simonegiacomo.it) e La Feromani (www.laferomani.it).
Realtà di un territorio felice che apriranno le loro porte per offrire agli amanti del vino una giornata davvero particolare, da trascorrere tra le vigne del “Comune più vitato” del Sud: uno scrigno di biodiversità custodito tra i circa 900 ettari coltivati a vigneto, che ricamano i dolci declivi intorno al paese, dove la secolare sapienza contadina ha permesso di salvaguardare un incredibile patrimonio di vitigni straordinari.
Dalle 11.00 fino alle 18.00 i wine lover potranno acquistare il calice di rito, importante compagno dell’intero percorso che abbraccerà le strutture delle case vinicole aderenti, le vigne e le cantine, ovviamente, degustando i vini prodotti; il tutto contornato dagli abbinamenti con le delizie della gastronomia locale. A corredo momenti di svago e spazi più squisitamente culturali.

Clara Ippolito

Credits: Associazione Imbottigliatori Castelvenere

Autore: dicoppaedicoltello

È tutta colpa del Galateo di Giovanni della Casa, se poi sono diventata una giornalista enogastronomica. Quella tesi di laurea, infatti, mi fece da apripista. Mettiamoci pure, poi, che ho scritto parecchio sul linguaggio della tavola per la Treccani, che ho lavorato per il glorioso Paese Sera, per il Gambero Rosso, Horeca Magazine, Saporie.com, Julienne ed Excellence Magazine. E per non farmi mancare nulla sono stata anche caporedattore di Gusto Magazine e poi direttore di Torte. Insomma, per non farla troppo lunga è un po’ di tempo che parlo di cibo e di vino: da quattro anni anche sulle pagine del magazine italo-tedesco Buongiorno Italia e ora sul mio sito DiCoppa&DiColtello.

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