
E con questa siamo a ventinove. Stiamo parlando della guida Roma 2019 del Gambero Rosso (pp. 288 – 10,00 €), arrivata alla sua ventinovesima edizione: un ritratto a tutto tondo del gusto nella Città Eterna che, con le sue variegate offerte enogastronomiche, è capace di accogliere e di lasciar spazio a tutti. Peraltro, questa volta c’è chi di questo spazio ha fatto il proprio punto di forza, regalando alla Capitale la più importante novità dell’anno; facile il rimando a Spazio, la formula multitasking firmata Niko Romito, risultato l’esperimento più originale in tema bistrot, tanto da aggiudicarsi le Tre Cocotte a fianco di Caffè Propaganda.
In ogni caso, per fortuna, nonostante non abbia ancora quella spinta propulsiva che caratterizza altre capitali, la città ha mostrato nell’ultimo anno una maggiore intraprendenza grazie all’intelligenza imprenditoriale di “vecchi” campioni del gusto: come nel caso di Angelo Troiani e del suo “nuovo” Convivio, sinonimo di restyling della struttura oltre che di rinascimento culinario. Tra l’altro il ristorante si è aggiudicato anche il premio per la miglior proposta di vino al bicchiere, merito di un ristoratore che è anche una delle anime di Assaggia, altro locale premiato come novità dell’anno.
Buone notizie anche sul fronte dell’universo wine bar, novità che arrivano da due capitani di lungo corso del beverage: uno è Alessandro Bulzoni che ha cambiato pelle alla storica enoteca di famiglia, trasformandola in enotavola tout-court, operazione per cui ha riscosso il premio per la miglior proposta di vino al bicchiere al winebar; l’altro è Fabrizio Pagliardi il quale, dopo Barrique e Remigio, con Barnaba, nuovo Tre Bottiglie, chiude il cerchio degli indirizzi che rendono omaggio a piccole grandi realtà enoiche indipendenti.
- Lo chef Heinz Beck e il suo premio
Le new entry fra i Tre Gamberi che affiancano la Sora Maria e Arcangelo, sono un veterano come Armando al Pantheon, cui fa eco Mazzo, il progetto di trattoria 3.0 firmato da Francesca Barreca e Marco Baccanelli.
Tante conferme nel campo delle Tre Forchette: dalla Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri a La Trota di Rivodutri, da l’Imago dell’Hotel Hassler a le Colline Ciociare, fino a Il Pagliaccio e Pascucci al Porticciolo.
I Tre Boccali sono stati confermati all’Open Baladin e all’Osteria di Birra del Borgo; il Miglior servizio di sala è andato a Metamorfosi, il Miglior servizio di sala in albergo a La Terrazza dell’Hotel Eden, mentre le Novità dellʼanno sono risultate Barnaba, Spazio Niko Romito, Retrobottega e Torcè.
Il Premio Gruppo del gusto, appannaggio dell’Associazione Stampa Estera – che collabora con il Gambero Rosso ormai da qualche tempo – ha assegnato, infine, il proprio riconoscimento a Maledetti Toscani, da Roberto e Loretta, La Rosetta, la Parolina, Gruè e il Cannolo Siciliano.
Giordana Folengo