
Il Gambrinus è il più importante Caffè di Napoli: annoverato fra i locali storici più celebri della Penisola, è il salotto letterario partenopeo per antonomasia, celebre galleria d’arte oltre che anima della cultura cittadina. Nato nel 1860 al piano terra del palazzo della Foresteria, affacciato su Piazza del Plebiscito, diventa in breve tempo punto di riferimento del bel mondo napoletano, grazie anche alla fama dei suoi pasticceri, gelatieri e baristi provenienti da tutta Europa, cosa che gli vale il riconoscimento di “Fornitore della Real Casa”.
Prosperato fino al 1938, quando il prefetto Marziale ne ordina la chiusura, perché considerato luogo antifascista, agli inizi degli anni ’70 Michele Sergio dà inizio alla battaglia per recuperare i locali del famoso locale.

Riportato ai suoi antichi fasti, il Gran Caffè Gambrinus torna così a essere cuore pulsante della città, un luogo dove oltre al consueto e ottimo espresso nel corso degli ultimi anni sono state create numerose varianti della cosiddetta tazzulella ‘e café. Molte sono ricette estive realizzabili in poco tempo pure a casa: a partire dalla Crema caffè, altrimenti detta “Caffè del nonno”, risalente ai primi anni 2000, divenuta subito un grande successo, un classico immancabile della caffetteria partenopea che ben contrasta l’afa estiva, ma anche il Caffè mandorla che, secondo la ricetta napoletana, prevede quello fatto con la moka, versato tiepido in un bicchiere di vetro con quattro cubetti di ghiaccio al latte di mandorla. Dei veri e propri cult, cui si affiancano l’arcinoto Caffè freddo o Shakerato, ma anche lo Spumone e la Granita al caffè, o altre chicche quali l’Espresso Martini, il Caffè cocco, l’Iced cappuccino e la Coviglia al caffè. Un semifreddo artigianale quest’ultimo, esclusiva della pasticceria locale, di cui troverete la ricetta originale domani.
Clara Ippolito
Credits: Caffè Gambrinus
One thought