Brodetto Mon Amour!

La copertina del libro Brodetto Mon Amour!
La copertina del libro Brodetto Mon Amour!

Si dice Brodetto e si legge sapore di mare. Si tratta di un piatto tradizionale di alcune regioni appartenente alla categoria delle zuppe di pesce, stuzzicante pietanza le cui ricette sono codificate ma suscettibili di innovazioni. Come dimostra il ghiotto libro Brodetto Mon Amour (20,00 €) di Laura Adani, fotografa e food blogger, già autrice di Le Stagioni del Cioccolato e Vi Presento il… Chutney.
Espressione della gastronomia costiera italiana, il brodetto può essere preparato con una grande varietà di pesci, una volta quelli avanzati dalla pesca giornaliera, oggi prelibatezza fiore all’occhiello delle carte di molti ristoranti.
Peraltro, i brodetti tradizionali, cucinati nelle città e nei borghi che si affacciano sull’Adriatico, sono tantissimi: a partire da Chioggia per arrivare a Termoli, passando per Romagna, Marche e Abruzzo, ma anche per la Toscana (con il cacciucco alla livornese) e per la Campania (con la zuppa napoletana) regioni che, invece, la fanno da padrone sul mar Tirreno.

Caciucco alla livornese
Caciucco alla livornese

Le centoventotto pagine del volume (in vendita in libreria e sui principali siti dedicati) diventano così un viaggio alla scoperta di tanti gusti, quelli delle zuppe nostrane ma anche quelli degli altri, che arrivano dai Paesi del mondo, dalla Spagna fino alla Thailandia. Ovviamente, l’autrice incoraggia la creatività del lettore gourmet, che può dare spazio alla sua fantasia con qualche “variazione di gusto”, perché in cucina è bello sperimentare.
20 le ricette proposte suddivise in tre capitoli: i brodetti della costa adriatica, nei quali l’autrice ha aggiunto qualche suggerimento che esula dalla tradizione; la sezione dedicata a tutti gli altri brodetti italiani e, per finire, i brodetti del mondo. Qualcuna è anche corredata da consigli e indicazioni sul vino da abbinare. Domani troverete la ricetta del celebre Brodetto alla pescarese.

Clara Ippolito

www.trentaeditore.it

Credits: Trenta Editore

Autore: dicoppaedicoltello

È tutta colpa del Galateo di Giovanni della Casa, se poi sono diventata una giornalista enogastronomica. Quella tesi di laurea, infatti, mi fece da apripista. Mettiamoci pure, poi, che ho scritto parecchio sul linguaggio della tavola per la Treccani, che ho lavorato per il glorioso Paese Sera, per il Gambero Rosso, Horeca Magazine, Saporie.com, Julienne ed Excellence Magazine. E per non farmi mancare nulla sono stata anche caporedattore di Gusto Magazine e poi direttore di Torte. Insomma, per non farla troppo lunga è un po’ di tempo che parlo di cibo e di vino: da quattro anni anche sulle pagine del magazine italo-tedesco Buongiorno Italia e ora sul mio sito DiCoppa&DiColtello.

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