Torna puntuale come ogni anno l’istantanea del panorama gastronomico peninsulare, ghiotta fotografia della ristorazione del Bel Paese che evidenzia una sempre maggiore complicità tra fine dining e trattorie, cardini del sistema Italia.
In cima alla classifica dei Ristoranti d’Italia 2019 del Gambero Rosso – manco a dirlo – Niko Romito; novità dell’anno Casa Ripasarda, Cuoco emergente Michelangelo Mammoliti, Pastry chef dell’anno Leonardo Zanon. Questi i nomi di alcuni protagonisti di una realtà sfaccettata e varia che pesca nella memoria e nel nostro passato più remoto per rendere contemporanea la tradizione culinaria. A far da supporto storia e tecnica, sapienza e inventiva di cuochi-imprenditori come Romito e Alajmo, ma anche solide famiglie come quelle dei Iaccarino, dei Santini e dei Portinari, tutti impegnati a diversificare l’offerta (bistrot, nuove osterie e wine bar) per rendere più accessibile a tutti la qualità, educando al buono e al sano un pubblico sempre più ampio.

38 le Tre Forchette, folta squadra dei migliori ristoranti della Penisola, seguita da quella dei Tre Gamberi, delle Tre bottiglie, dei Tre Boccali, dei Tre Mappamondi e delle Tre Coccote. Per scoprire i nomi che affollano tutto quest’universo, basta sfogliare la guida che costa 22,00 € (on line, in edicola e in libreria).
Clara Ippolito