PRIMA DEL TORCOLATO A BREGANZE

Domenica 20 gennaio Breganze celebrerà il Torcolato, un vino passito DOC la cui produzione è consentita nella provincia di Vicenza. È, infatti, arrivato il momento di torchiare i grappoli di vespaiola vendemmiati nel settembre scorso perfettamente maturi, selezionati e messi ad appassire in ambienti arieggiati, dove hanno raggiunto un’elevata dolcezza.

la torchiatura delle uve appassite
la torchiatura delle uve appassite

La Prima del Torcolato, dunque, è la festa durante la quale tutti i produttori della denominazione si ritrovano in piazza per l’ormai tradizionale spremitura comunitaria oltre che per aprire le porte delle loro cantine, accogliendo i visitatori con il Fruttaio Tour. Un giro che farà scoprire come nasce il Torcolato in occasione della XXIV edizione della Prima, che prevede pure una mostra mercato dei prodotti tipici della Strada del Torcolato e dei Vini di Breganze curata dell’Associazione Pedemontana Vicentina. Saranno oltre venti le aziende che, infatti, accanto allo stand del Torcolato esporranno le specialità gastronomiche della tradizione contadina tra cui salumi, formaggi, miele e prodotti da forno.

lo stendardo della magnifica fraglia torcolato doc breganze
lo stendardo della magnifica fraglia torcolato doc breganze

Nel pomeriggio si terrà la sfilata della Magnifica Fraglia del Torcolato, che proseguirà poi con la cerimonia di investitura di tre nuovi confratelli e dell’Ambasciatore del Torcolato nel mondo 2019 Luigi Dall’Igna, Direttore Generale di Ducati Corse. Ricco il programma che comprende la spremitura pubblica del primo Torcolato D.O.C. Breganze Vendemmia 2018, corredato dal brindisi collettivo con il mosto appena ottenuto. Dalle 17.00 alle 19.00, riprenderanno le visite guidate e le degustazioni nelle Cantine aderenti all’iniziativa Fruttaio Tour (info e programma dettagliato delle cantine su www.breganzedoc.it).

Giordana Folengo

Credits: Photo Stella

Autore: dicoppaedicoltello

È tutta colpa del Galateo di Giovanni della Casa, se poi sono diventata una giornalista enogastronomica. Quella tesi di laurea, infatti, mi fece da apripista. Mettiamoci pure, poi, che ho scritto parecchio sul linguaggio della tavola per la Treccani, che ho lavorato per il glorioso Paese Sera, per il Gambero Rosso, Horeca Magazine, Saporie.com, Julienne ed Excellence Magazine. E per non farmi mancare nulla sono stata anche caporedattore di Gusto Magazine e poi direttore di Torte. Insomma, per non farla troppo lunga è un po’ di tempo che parlo di cibo e di vino: da quattro anni anche sulle pagine del magazine italo-tedesco Buongiorno Italia e ora sul mio sito DiCoppa&DiColtello.

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