GELATERIE D’ITALIA DEL GAMBERO ROSSO 2019

la cover della guida gelaterie d'Italia del Gambero Rosso 2019
la cover della guida gelaterie d’Italia del Gambero Rosso 2019

Due miliardi di euro e quarantamila addetti: queste le cifre del gelato italiano, che fanno assurgere il Bel Paese a superpotenza europea nel settore. E anche i consumi non sono da meno, perché se ne mangiano ben sette chili pro capite con un trend sempre in crescita; il che dimostra quanto
il gelato, in special modo quello artigianale, sia tra le bontà più amate dagli italiani.
Ovviamente, farlo buono non è cosa facile, come credono in molti, ma un’arte che richiede uno studio attento degli ingredienti, una conoscenza delle materie prime, con un occhio ai loro luoghi di origine, in Italia come nel resto del mondo.
E mentre la sperimentazione va sempre più nella direzione di un prodotto naturale e sano, il mix di scienza e conoscenza dei grandi maestri gelatieri italiani ci riconsegna i gusti di una volta nella loro veste più contemporanea attraverso stili diversi e peculiarità in fieri da Nord a Sud.
La guida Gelaterie d’Italia del Gambero Rosso 2019 (pp. 264, 8.90 €, disponibile online e nelle librerie) è, dunque, una realtà unica nella Penisola, come sottolinea il Presidente di Gambero Rosso Paolo Cuccia, perché in un solo triennio “è diventata punto di riferimento del settore, premiando e supportando gli artigiani e gli imprenditori che esaltano le produzioni eccellenti made in Italy”.
Cinque le new entry che portano i Tre Coni a 43 in questa terza edizione del goloso vademecum: con una novità, vale a dire una mini-guida dedicata al gelato del pasticcere, visto che molti maestri dell’arte bianca hanno un debole per questa fredda delizia.

un cono al cioccolato
un cono al cioccolato

Quanto al panorama nazionale, l’Emilia Romagna resta la regione con il più alto numero di Tre Coni (8 insegne), seguita dal Piemonte e dalla Lombardia (6 esercizi); quindi, si attestano Toscana e Lazio con 5, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Campania con 2, Marche, Basilicata, Sardegna e, da quest’anno, anche Abruzzo e Sicilia con 1 cono.
Tanti i premi, tra cui quelli speciali: il miglior gelato al cioccolato (un cult dei gusti di tutti i tempi) è andato al romano Claudio Torcè, il gelatiere emergente è risultato Davide Frainetti di Caffè del Duomo di Terracina, il miglior gelato gastronomico è stato poi quello di Stefano Guizzetti della gelateria Ciacco di Parma; il premio sostenibilità se l’è guadagnato, infine, L’albero dei Gelati di Monza.

Clara Ippolito

www.gamberorosso.it

Credits: Gambero Rosso

Autore: dicoppaedicoltello

È tutta colpa del Galateo di Giovanni della Casa, se poi sono diventata una giornalista enogastronomica. Quella tesi di laurea, infatti, mi fece da apripista. Mettiamoci pure, poi, che ho scritto parecchio sul linguaggio della tavola per la Treccani, che ho lavorato per il glorioso Paese Sera, per il Gambero Rosso, Horeca Magazine, Saporie.com, Julienne ed Excellence Magazine. E per non farmi mancare nulla sono stata anche caporedattore di Gusto Magazine e poi direttore di Torte. Insomma, per non farla troppo lunga è un po’ di tempo che parlo di cibo e di vino: da quattro anni anche sulle pagine del magazine italo-tedesco Buongiorno Italia e ora sul mio sito DiCoppa&DiColtello.

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