
Le Monfumine è sinonimo di creatività, talento e coraggio di rimettersi in gioco. Virtù proprie di Maddalena Giandomenico, figlia di diplomatici di origine friulana che, dopo anni trascorsi in giro per il mondo a seguito della famiglia, si laurea in architettura a Filadelfia e si trasferisce a New York. Nella Grande Mela lavora in un importante studio di architettura come interior designer, ma la crisi colpisce tutti e lei si ritrova senza posto.
In questo difficile frangente viene a galla la sua antica passione per la cucina, in particolare per marmellate e confetture, il che la porta ad avviare un’attività dalle radici antiche, quella della coltivazione di piante da frutto; eredità legata al nonno e a un podere di due ettari situato a Monfumo, sulle colline Trevigiane.

Alberi di more di gelso, pesche bianche, susine goccia d’oro, cachi e molto altro sono le varietà che fanno nascere e crescere nel tempo Le Monfumine, un’azienda artigianale che già dal nome esprime il forte legame con il territorio e i suoi frutti.
I sapori della terra diventano così delle ricette ispirate ai viaggi di Maddalena, alle diverse culture gastronomiche e agli abbinamenti più esotici sperimentati, presupposti di prodotti completamente privi di conservanti e aromi artificiali: solo frutta, zucchero di canna, spezie, erbe aromatiche e pectina, perché a materie prime già perfette non serve altro.


Raccolta completamente a mano, la frutta si trasforma quindi in una gamma di delizie, confetture oggi arrivate a diciassette referenze, tra cui la Composta Bellini, in onore del celebre cocktail veneziano, due chutney (di fichi e habanero e di arance speziate), la Crema di Mojito e tante altre golosissime specialità.
Ultima nata la Marmellata di arance con gocce di cioccolato (agrumi di Sicilia, cioccolato di alta qualità e un goccio di Cointreau per impreziosire l’aroma), una creazione che troverete a Pitti Taste 2019 (Stazione Leopolda, Firenze), dal 9 all’11 marzo (stand D/55).
Clara Ippolito