È un pregiato vino aromatico, la cui ricetta è rimasta segreta per più di un secolo, da quando, nel 1861 la famiglia Ferrero elaborò a Torino l’antica e originale miscela basata su un’accurata selezione di uve delle migliori qualità di moscato delle colline piemontesi, erbe di montagna ed essenze rigorosamente naturali.


Quel che a oggi sappiamo è solo che non possono mancare aromi come l’assenzio comune, i semi di finocchio e di coriandolo, le foglie di alloro e di ortica, i fiori di camomilla e di sambuco, la cannella, le radici di zenzero, di liquirizia, di genziana e di angelica, i chiodi di garofano, la noce moscata, le bucce di arancia, di limone e di bergamotto e tante altre essenze che rendono unico il Vermouth Gran Torino (distribuito in esclusiva per l’Italia da D&C).
Il nome benché di origine tedesca, peraltro, indica un prodotto italianissimo diventato un successo mondiale, un rito, un fenomeno di costume, una piacevole occasione d’incontro, un modo di stare insieme: indiscusso re dei cocktail sin dal 1880, Gran Torino continua infatti anche oggi a primeggiare nella sua variante Bianco in Italia e nel mondo. Ottimo come aperitivo, è anche un eccellente digestivo da consumare rigorosamente freddo, servito liscio oppure addizionato con acqua, che lo trasforma in una gradevolissima bevanda dissetante.
Clara Ippolito