UNA GRANDE FESTA PER IL CARCIOFO MORETTO DI BRISIGHELLA

Carciofaia Gramantieri Calanco 2
Carciofaia Gramantieri Calanco

Dal 5 al 12 maggio nel bellissimo borgo di Brisighella (in provincia di Ravenna) si celebrerà un prodotto autoctono, massima espressione commestibile dei tipici calanchi gessosi. Si tratta del Carciofo Moretto, un piccolo ortaggio definibile “autoctono dell’autoctono” perché quello vero si trova solamente qui, gioiello gastronomico locale che affianca degnamente il rinomato olio extra vergine d’oliva detto il “Brisighello”.

Due carciofi Moretti di Brisighella
Due carciofi Moretti di Brisighella

Un sapore inimitabile, autentico e inconfondibile, festeggiato da una sagra in cui saranno presenti le aziende che lo producono, così come altri prodotti tipici del territorio, dai salumi di Mora romagnola ai formaggi, dalle confetture alle primizie di primavera. Delizie degustabili in uno stand gastronomico dai menu tradizionali o nei ristoranti del borgo che dedicheranno i loro piatti soprattutto al Carciofo Moretto, gustosa varietà rustica dalle mille proprietà benefiche che si mangia cruda, leggermente lessata, condita con sale e olio del luogo.
Tante le ricette che si possono realizzare, utilizzando questo bocciolo violaceo con riflessi dorati, spine giallo-nere ben formate, al palato leggermente amaro, fresco e, soprattutto, assai appetitoso: dalle Mezzelune con Moretto e formaggio di fossa all’Insalatina di Moretto con caprino in Parmigiano croccante fino alle Tagliatelle al ragù di agnello sul Moretto all’aceto balsamico, alle Crespelle ripiene di cuori di Moretto o ai Cappelli di prete con ripieno di Moretto e ricotta. Un appuntamento goloso assolutamente da non mancare.

Clara Ippolito

www.brisighella.org

Credits: Fabio Liverani

Autore: dicoppaedicoltello

È tutta colpa del Galateo di Giovanni della Casa, se poi sono diventata una giornalista enogastronomica. Quella tesi di laurea, infatti, mi fece da apripista. Mettiamoci pure, poi, che ho scritto parecchio sul linguaggio della tavola per la Treccani, che ho lavorato per il glorioso Paese Sera, per il Gambero Rosso, Horeca Magazine, Saporie.com, Julienne ed Excellence Magazine. E per non farmi mancare nulla sono stata anche caporedattore di Gusto Magazine e poi direttore di Torte. Insomma, per non farla troppo lunga è un po’ di tempo che parlo di cibo e di vino: da quattro anni anche sulle pagine del magazine italo-tedesco Buongiorno Italia e ora sul mio sito DiCoppa&DiColtello.

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