Il 53° Vinitaly si è appena concluso con un’affluenza record di 125mila visitatori provenienti da 145 nazioni: nella top five degli operatori spiccano gli Usa (+2% rispetto al 2018) seguiti da Germania (+4%), Regno Unito (+9%), Cina (+3%) e Canada (+18%), mentre il Giappone incrementa la sua presenza dell’11% con i suoi buyer.

È stata l’edizione più grande di sempre, con 100mila metri quadrati netti espositivi affollati per quattro giorni da 4.600 aziende (130 in più dello scorso anno) provenienti da 35 Paesi; 80mila gli appassionati arrivati a Vinitaly and the City e 70mila i wine lover attestati tra Verona e i tre borghi storici della provincia (Bardolino, Valeggio sul Mincio e Soave). Vinitaly Directory, inoltre, la business guide online in 9 lingue, ha superato le 18mila etichette (+20%) con un boom di visite del portale, in due settimane oltre un milione di pagine visualizzate.

“Da subito saremo già al lavoro per migliorare ancora”, ha commentato Maurizio Danese, Presidente di Veronafiere. “Continuerà la focalizzazione sulla selezione di visitatori orientata verso una presenza sempre più professionale e internazionale: dopo quella in Brasile, abbiamo, infatti, lanciato la nuova piattaforma di promozione Wine To Asia attiva dal 2020 in Cina, a Shenzhen”, ha spiegato ancora. “Peraltro, il ruolo guida per il sistema vitivinicolo è stato confermato dall’attenzione istituzionale, con la visita del Presidente del Consiglio, dei due vicepremier, del Presidente del Senato, del ministro delle Politiche agricole e del Turismo nonché, a livello europeo, con il Commissario per l’Agricoltura”, ha infine concluso.

Stando alle cifre di quest’edizione, si può sicuramente dire che è stata l’internazionalità il segno distintivo della fiera; merito delle ulteriori risorse investite sull’attività di incoming, con la selezione e gli inviti da 50 Paesi target e la collaborazione con Agenzia ICE.
Ma questo è stato anche un Vinitaly sempre più digitale e connesso, che ha registrato oltre un milione di visite nelle ultime due settimane, senza dimenticare il debutto della geo-localizzazione nei padiglioni, per facilitare l’incontro tra domanda e offerta.
A integrare e ampliare l’offerta del Vinitaly 2019 si sono svolte, come ogni anno, in contemporanea Sol&Agrifood, la manifestazione di Veronafiere sull’agroalimentare di qualità, ed Enolitech, rassegna su accessori e tecnologie per la filiera oleicola e vitivinicola, a cui quest’anno si è affiancata una new entry, Vinitaly Design, che ha proposto prodotti e accessori che completano le offerte legate alla promozione del vino e all’esperienza sensoriale: dall’oggettistica per la degustazione e il servizio, agli arredi per cantine, enoteche e ristoranti, sino al packaging personalizzato. Il 54° Vinitaly è in programma dal 19 al 22 aprile 2020.
Clara Ippolito