MARE&MOSTO 2019

Torna Mare&Mosto, la più grande rassegna del vino ligure organizzata in regione, che si terrà a Sestri Levante domenica 19 e lunedì 20 maggio presso l’Ex Convento dell’Annunziata. Parteciperanno produttori vitivinicoli (più di 100 quest’anno) a rappresentare le otto DOC presenti in Liguria (Rossese di Dolceacqua, Ormeasco di Pornassio, Riviera Ligure di Ponente, Val Polcevera, Golfo del Tigullio-Portofino, Colline di Levanto, Cinque Terre e Colli di Luni).

Sestri Levante, la città dei due mari dove si tiene Mare&Mosto
Sestri Levante, la città dei due mari dove si tiene Mare&Mosto

Ci saranno cantine e produttori di olio liguri (circa 80 realtà territoriali) e 25 ospiti extraregionali.
Un appuntamento imperdibile per gli appassionati, che si ritrovano ogni anno nella “Città dei due mari” per assaporare il meglio dell’enogastronomia ligure. Oltre al vino, infatti, l’evento riserva anche degli spazi e dei momenti di approfondimento all’altro prodotto di vertice della regione e del made in Italy, l’olio extravergine d’oliva, grazie alla collaborazione con il Consorzio Riviera Ligure Dop e con Luigi Caricato, uno dei massimi esperti italiani in materia. Altra peculiarità della manifestazione è la partecipazione annuale di una realtà vitivinicola extraterritoriale, che in questa nuova edizione sarà rappresentata dal Consorzio Alta Langa, che presenzierà durante i due giorni della manifestazione con 25 aziende produttrici di Metodo Classico di qualità in Piemonte, protagonista di un’interessante degustazione didattica.

Degustazioni a Mare&Mosto
Degustazioni a Mare&Mosto

Altre eccellenze del territorio come Enoteca Regionale della Liguria, Basilico Dop e Distretto Florovivaistico – riunite nel marchio “Assaggia la Liguria” – accompagneranno questa V edizione di Mare&Mosto 2019; tanti i workshop e gli incontri gratuiti, previa prenotazione sul sito www.aisliguria.it

Giordana Folengo

www.maremosto.it

Credits: Mare&Mosto

Autore: dicoppaedicoltello

È tutta colpa del Galateo di Giovanni della Casa, se poi sono diventata una giornalista enogastronomica. Quella tesi di laurea, infatti, mi fece da apripista. Mettiamoci pure, poi, che ho scritto parecchio sul linguaggio della tavola per la Treccani, che ho lavorato per il glorioso Paese Sera, per il Gambero Rosso, Horeca Magazine, Saporie.com, Julienne ed Excellence Magazine. E per non farmi mancare nulla sono stata anche caporedattore di Gusto Magazine e poi direttore di Torte. Insomma, per non farla troppo lunga è un po’ di tempo che parlo di cibo e di vino: da quattro anni anche sulle pagine del magazine italo-tedesco Buongiorno Italia e ora sul mio sito DiCoppa&DiColtello.

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