Nel nome c’è una certa somiglianza con il K2, la più alta cima del mondo dopo l’Everest: peraltro, se a distinguerli c‘è di mezzo solo un numero (il 3), nella sostanza c’è un’altra comunanza, quella per cui questo amaro è ottenuto dalla combinazione di diverse erbe officinali che crescono sulle nostre Alpi.

Dopo mesi di studio e svariate prove del mastro distillatore, l’azienda altoatesina Roner – da oltre settant’anni produttrice di distillati di frutta e vino, grappe e liquori – ha scelto di integrare la propria gamma, arricchendola con un’altra chicca, il K32, il suo nuovo amaro. I cui profumi, tipici dei prati altoatesini, di melissa e camomilla, si sposano con la freschezza stimolante ed energizzante della menta; non mancano di certo, poi, le note più robuste dei boschi alpini come il ginepro, la genziana e la liquirizia, il tutto ingentilito dalle nuance floreali di fiordaliso ed erica.

A sostenere le note amare interviene un gradevole e fresco tocco di agrumi: il risultato è un amaro innovativo dal sapore pieno, ma non invadente, gradevolmente dolce e odoroso. Perfetto come aperitivo, cocktail, ma anche bevibile in modo classico a fine pasto, si presta a essere degustato anche durante l’estate, specie se servito con ghiaccio.
E se vi doveste trovare, dato il periodo vacanziero, dalle parti di Termeno, non mancate di visitare questa distilleria storica oppure di andare direttamente nel negozio dedicato.
Clara Ippolito