Freschi, aromatici, profumati di fiori e frutta, intriganti da giovani e pieni di sorprese, se invecchiati per qualche anno: sono i vini bianchi ottenuti dalle tante varietà italiane, un nuovo argomento che Andrea Gori racconta nel suo ultimo libro Manuale di conversazione sui grandi vini bianchi. Quando andare in bianco equivale a un successo.

Un altro intrigante volume che affianca i precedenti successi, ispirato dalla nostra Italia, una Penisola ricca di tante varietà di uve a bacca bianca, perfettamente in grado di trasformarsi in intriganti bottiglie, pronte a sorprendere il palato; da nord a sud, senza dimenticarsi del centro e delle isole, infatti, il Bel Paese non a caso custodisce vitigni autoctoni, ma anche internazionali, apprezzati in tutto il mondo, grazie alla varietà di terroir, che vanno da quelli più aspri delle zone di montagne a quelli caldi e ricchi delle zone vulcaniche.
Nelle 128 pagine del libro (12,00 € in libreria e online) non mancano, peraltro, i riferimenti ai vini degli altri stati europei, cosa che trasforma ogni lettore in un vero esperto; l’ultimo degli undici capitoli è dedicato agli Orange wine, uno dei sistemi più antichi di produzione della zona del Caucaso, culla ancestrale del vino.
Giordana Folengo