Sedersi nella verandina di Marinella, guardare il mare e mangiare assieme a Montalbano, è un sogno che in molti vorrebbero realizzare. Soprattutto quando tra le pagine del grande Andrea Camilleri si legge la soddisfazione del Commissario, mentre assapora uno dei tanti piatti di Enzo o della fedelissima cameriera.
Il libro La Caponatina di Adelina. La raccolta completa delle ricette amate dal più astuto Commissario siciliano (Trenta Editore, pag. 224, 16,00 €), parte proprio da qui, dall’idea cioè di mettere insieme le ricette siciliane (e non solo) che compaiono nell’incredibile saga letteraria.
Saporiti, succulenti, fritti o al forno, freddi o caldi, sono molti i piatti che Montalbano gusta durante le sue indagini, prendendosi una pausa di piacere tra mazzatine e rotture di cabbasisi. Sedersi a tavola, perciò, per lui è un momento speciale al quale dedicare tempo e passione: se poi la protagonista è la caponatina, cucinata dalla simpatica cameriera Adelina, il godimento arriva alle stelle.
Un modo divertente per riportare le tradizioni siciliane a casa propria, con quel coinvolgimento ed entusiasmo che solo Montalbano sa dare: immaginarsi per un attimo di mettersi tra pentole e padelle per realizzare una pasta ‘ncasciata, gli arancini, un antipasto di mare o una frittura di pesce, sarà un modo spassoso per immedesimarsi in uno dei tanti episodi che si svolgono a Vigata.
Quattro sono i capitoli per un totale di 155 ricette, dove la prima sezione è dedicata alle ricette di Adelina e a tutti quei piatti che Montalbano trova aprendo il forno o il frigorifero. A seguire ci sono i piatti che assapora sedendosi (sempre al solito tavolo) nella Trattoria dell’amico Enzo; il terzo capitolo comprende, poi, tutte le prelibatezze che il Commissario ha assaporato in altri luoghi, locali o bar, mentre il quarto è riservato alle ricette “fimmine”, da quelle della fidanzata Livia a quelle della storica amica Ingrid. Il libro è in vendita in libreria e sui principali siti di vendita online.
Giordana Folengo
LA RICETTA DELLA CAPONATINA DI ADELINA
Ingredienti per 4-6 persone:
- 4 melanzane medie
- 6 gambi di sedano
- 2 cipolle
- 5 pomodori maturi
- 150 g di olive verdi snocciolate
- 1 cucchiaio di capperi sotto sale
- 1 cucchiaio di zucchero semolato
- ¼ di bicchiere di aceto di vino rosso
- ½ bicchiere di olio extravergine d’oliva
- 1 ciuffo di basilico fresco
- pepe macinato fresco (o peperoncino)
- sale
Preparazione della Caponatina di Adelina

Lavate le melanzane e tagliatele a cubetti lasciando la buccia; salate e mettetele in uno scolapasta, per far scolare l’acqua (circa 1 ora). Quindi, risciacquatele e asciugatele bene con della carta assorbente da cucina o con un panno. Poi mondate e lavate il sedano; tagliatelo trasversalmente a pezzi e fatelo bollire per 10 minuti; scolatelo accuratamente. Pelate i pomodori, privateli dei semi e fateli a tocchetti. Tagliate a metà le olive, lavate accuratamente i capperi e affettate finemente le cipolle. In una grossa padella fate scaldare l’olio e friggetevi le melanzane per circa 3 minuti per lato. Scolatele con un cucchiaio forato e conservatele da parte. Nello stesso olio fate soffriggere le cipolle e il sedano; aggiungete i pomodori, le olive e i capperi.

Aggiustate di sale e di pepe (o peperoncino) e continuate la cottura a fuoco basso per circa 5 minuti. In ultimo, aggiungete le melanzane e cuocete il tutto per altri 10-15 minuti, mescolando delicatamente. Versate prima lo zucchero e poi l’aceto; fate cuocere per altri 3-4 minuti. Guarnite col basilico e servite la caponatina tiepida o fredda, a piacere.
* La ricetta è tratta dal libro di Andrea Camilleri, La gita a Tindari, pag. 219, Sellerio Editore 2000.