CAMPARI ALLA MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA

Campari Lounge
Campari Lounge

Campari in Laguna, Campari al Lido: saranno tanti gli appuntamenti da segnare in agenda che il celebre brand, in qualità di Main Sponsor della 76a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, ha inserito nel proprio prezioso palinsesto: dieci giorni di Cinema a 360°, incontri con i veri protagonisti, feste e “sorprese” che renderanno la città sull’acqua più bella del mondo ancora più suggestiva e affascinante.
Proprio di fronte al Red Carpet, la Campari Lounge, sarà il fulcro dove si svolgeranno le tante iniziative proposte da Campari e non solo. La struttura di 200 metri disposta su due piani ospiterà, in qualità di partner, Vanity Fair che organizzerà una serie di talk, interviste e incontri tra stampa e protagonisti del cinema in quello che sarà il Vanity Fair Stage.

Cocktail a base di Campari
Cocktail a base di Campari

Si partirà mercoledì 28 agosto con la cerimonia di inaugurazione che darà il via alla “dieci giorni” della kermesse del cinema: tra i tantissimi, importanti appuntamenti, c’è da segnalare quello di sabato 31 agosto, quando sbarcherà a Venezia anche Alessandro Borghi in qualità di ospite d’eccezione e padrino della premiazione di Campari Lab, laboratorio didattico nato dalla collaborazione con il Centro Sperimentale del Cinema, volto a valorizzare i nuovi talenti del panorama cinematografico italiano, autori di una serie di cortometraggi ispirati ai valori portanti del marchio. La premiazione avverrà alle ore 18.00 presso Campari Lounge.
L’ultimo giorno, venerdì 6 settembre, sarà impreziosito dalla presenza di Catrinel Marlon, attrice e modella che interpreterà il Red passion Campari sul red carpet. In serata avrà luogo, in una location ancora segreta, la grande festa di chiusura organizzata da Campari che, con una serie di sale sensoriali e atmosfere che richiameranno le intriganti feste veneziane, accompagnerà gli invitati in una serata straordinaria.

Clara Ippolito

www.campari.com

Autore: dicoppaedicoltello

È tutta colpa del Galateo di Giovanni della Casa, se poi sono diventata una giornalista enogastronomica. Quella tesi di laurea, infatti, mi fece da apripista. Mettiamoci pure, poi, che ho scritto parecchio sul linguaggio della tavola per la Treccani, che ho lavorato per il glorioso Paese Sera, per il Gambero Rosso, Horeca Magazine, Saporie.com, Julienne ed Excellence Magazine. E per non farmi mancare nulla sono stata anche caporedattore di Gusto Magazine e poi direttore di Torte. Insomma, per non farla troppo lunga è un po’ di tempo che parlo di cibo e di vino: da quattro anni anche sulle pagine del magazine italo-tedesco Buongiorno Italia e ora sul mio sito DiCoppa&DiColtello.

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