
La pietanza simbolo della cucina vicentina torna a essere la protagonista della 32a edizione della Festa del Bacalà, che andrà in scena dal 17 settembre al 6 ottobre a Sandrigo (in provincia di Vicenza); per il secondo anno consecutivo, gli stand gastronomici saranno collocati nel campo sportivo Arena, adiacente a Piazza SS. Filippo e Giacomo, dove saranno allestiti il palco per gli eventi e gli spettacoli oltre ai mercatini. Star indiscussa della kermesse organizzata dalla Proloco Sandrigo, dunque, il bacalà servito in diverse versioni durante i tre fine settimana della manifestazione, uno in più rispetto alle precedenti edizioni (tutte le sere a cena e le domeniche anche a pranzo).

A dare il via alla manifestazione, il Gran Galà del Bacalà che quest’anno prevede allestimenti ancor più scenografici e suggestivi, tema l’impresa di Antonio Pigafetta e Ferdinando Magellano, a 500 anni dalla circumnavigazione del globo. Nel menu della serata, ideato da esperti gastronomi, ci saranno – oltre ovviamente allo stoccafisso – il baccalà, il merluzzo e alcuni gustosi richiami all’Oriente, in particolare all’Indonesia, come omaggio agli avventurieri che scoprirono le Isole Molucche.

30 gli chef di grigio-giallo vestiti (ghiotto richiamo ai colori dello stoccafisso e della polenta), che eseguiranno i piatti.
Peraltro, siccome il 2019 è dispari, come da copione, sarà un anno caratterizzato dalle Giornate italo–norvegesi, istituite per celebrare l’incontro tra la tradizione veneta e quella nordica attraverso iniziative culturali e istituzionali.
A dimostrarlo la folta delegazione norvegese, composta da pescatori, commercianti ma anche da uomini di cultura, in rappresentanza del Paese da cui proviene il pescato che la festa celebra. Immancabili gli appuntamenti con il banco d’assaggio enologico Bacco&Bacalà realizzato in collaborazione con Ais Veneto (il 22 settembre a Villa Mascotto di Ancignano) e la Cerimonia di Investitura dei nuovi confratelli, con la suggestiva sfilata dei figuranti (prevista per domenica 29 settembre nella Piazza centrale di Sandrigo).
Giordana Folengo