TOP ITALIAN RESTAURANTS DEL GAMBERO ROSSO SPECIAL AWARDS 2020

Top Italian Restaurants del Gambero Rosso è l’unica guida che recensisce i migliori indirizzi tricolore all’estero. Giunta ormai alla sua III edizione, la guida curata dal giornalista Lorenzo Ruggeri, racconta e valorizza 600 indirizzi selezionati tra ristoranti, trattorie, pizzerie e wine bar sparsi in oltre 80 città di 5 continenti.

Paolo Cuccia, Presidente Gambero Rosso, presenta la guida Top Italian Restaurants 2020
Paolo Cuccia, Presidente Gambero Rosso, presenta la guida Top Italian Restaurants 2020

La selezione, effettuata con estremo rigore, premia sia la qualità della proposta dei piatti sia l’attenzione a vini e prodotti made in Italy. “Top Italian Restaurants è in linea con la nostra mission strategica di attirare appassionati e gourmet di tutto il mondo sugli ambasciatori del gusto italiano; per questo ci è sembrato naturale pubblicarla, sin dalla sua I edizione, solamente online e in inglese, perché possa essere fruibile a un pubblico internazionale, il più vasto possibile”, ha spiegato Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso.
Tante le novità in un panorama sempre più dinamico e competitivo di esercizi, che promuovono con orgoglio la capacità esclusivamente italiana di essere contemporanei e sostenibili a conferma della costante capacità di crescita della cucina tricolore. Il punteggio assegnato si avvale del classico sistema che, nell’edizione 2020, vede 25 ristoranti Tre Forchette, 15 Tre Gamberi (bistrot e trattorie) e altrettanti Tre Spicchi per le pizzerie, mentre le Tre Bottiglie per le carte dei vini sono 20.

Chef della Top Italian Restaurants 2020 ai fornelli
Chef della Top Italian Restaurants 2020 ai fornelli

Il titolo di Chef dell’anno è andato a Emanuele Pollini del “Ovo by Carlo Cracco” di Mosca, mentre Tèrra a Copenaghen – dei giovani Valerio Serino e Lucia De Luca – è il Ristorante Emergente; “Futura” a Berlino, progetto del pizzaiolo Alessandro Leonardi e del cantante dei Planet Funk Alex Uhlmann, è la Pizzeria dell’anno, laddove per l’Apertura dell’anno ci si è spostati a Chelsea, New York, con “Feroce” il nuovo ristorante di Francesco Panella. “Mancini” a Stoccolma, attivo dal 1978, si è aggiudicato poi il premio Guardiano della Tradizione, mentre la Carta dei vini dell’anno è stata attribuita a “Giando” di Hong Kong per la profondissima cantina di Gianni Caprioli ed Emanuele Berselli, rispettivamente chef e sommelier. “Il Ristorante – Luca Fantin” di Tokyo, da un decennio modello di serietà e cucina d’autore nella Bulgari Ginza Tower è, infine, la migliore esperienza di cucina italiana nel mondo insignita del premio di Ristorante dell’anno.

Clara Ippolito

Info: la guida è consultabile all’indirizzo www.gamberorosso.it/restaurants

Credits Gambero Rosso

Autore: dicoppaedicoltello

È tutta colpa del Galateo di Giovanni della Casa, se poi sono diventata una giornalista enogastronomica. Quella tesi di laurea, infatti, mi fece da apripista. Mettiamoci pure, poi, che ho scritto parecchio sul linguaggio della tavola per la Treccani, che ho lavorato per il glorioso Paese Sera, per il Gambero Rosso, Horeca Magazine, Saporie.com, Julienne ed Excellence Magazine. E per non farmi mancare nulla sono stata anche caporedattore di Gusto Magazine e poi direttore di Torte. Insomma, per non farla troppo lunga è un po’ di tempo che parlo di cibo e di vino: da quattro anni anche sulle pagine del magazine italo-tedesco Buongiorno Italia e ora sul mio sito DiCoppa&DiColtello.

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