
Torna il Bagna Cauda Day, un momento atteso da migliaia di buongustai innamorati della celebre specialità gastronomica piemontese. L’evento, giunto ormai alla sua VII edizione, è organizzato dall’Associazione Astigiani e si terrà dal 22 al 24 novembre. Tra le sorprese e novità spicca nel programma la Bagna Cauda Pax (domenica 24 novembre, alle 12,30, nello Storico Refettorio del Seminario di via Giobert 15, concesso dal Vescovo di Asti, Marco Prastaro, in collaborazione con la cooperativa No Problem). Sarà un incontro a tavola tra uomini e donne di fedi diverse, promosso in collaborazione con l’associazione Italia-Israele e la comunità di musulmani Oasis: una cuoca ebrea, Daniela Diveroli, e una di origini musulmane, Zoulikha Laradji, cucineranno difatti insieme proprio la bagna cauda, con la supervisione di Pina e Piero Fassi, storici contitolari del Gener Neuv.

La kermesse si aprirà, dunque, venerdì 22 novembre alle 19,30, in piazza Statuto nel cuore di Asti, con l’accensione del fujot gigante, quest’anno “appiccato” da Carlin Petrini, fondatore di Slow Food, cui sarà assegnato il premio Testa d’Aj 2019, dando il via alla “maratona” più profumata dell’anno.
Si tratta di una sorta di fiaccola del gusto olimpica, cerimonia preceduta alle 16, nell’ex Sala Consiliare del Comune di Asti, dall’incontro “La bagna cauda merita l’Unesco?”, su un progetto di candidatura a Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.

Il Bagna Cauda Day ha nell’Astigiano e in Piemonte il suo storico baricentro, ma non mancano adesioni significative sia in Italia sia all’estero, dalla Russia al Perù, da Berlino all’Australia, dal Sud America all’isola di Tonga. Tra le nuove adesioni di quest’anno anche un ristorante inglese di Birmingham e la comunità piemontese di Shanghai, che si è gemellata con il Bagna Cauda Day.

I numeri dell’evento sono imponenti: 150 i locali dell’Astigiano, del resto del Piemonte e all’estero, con più di 16mila posti a tavola per una kermesse del palato collettiva e contemporanea nel mondo.
La formula è sempre la stessa: costo della bagna cauda fisso a 25 € dal ristorante stellato alla trattoria, mentre il vino sarà proposto a 12 € a bottiglia: chi volesse, potrà scegliere il finale in gloria con tartufo; molti, nel rispetto della tradizione a conclusione della bagna cauda faranno anche cuocere un uovo di gallina o di quaglia, usando la fiammella direttamente nel fujot, arricchito da una grattatina di tartufo bianco d’Alba. Il Bagna Cauda Day è, inoltre, plastic free fin dalla sua prima edizione; infine, una parte degli utili della manifestazione saranno devoluti in opere di concreta solidarietà. Il Bagna Cauda Day è anche festa social su Facebook e Instagram.
Clara Ippolito