La sua ricetta è codificata dall’Accademia del Tiramisù, ma è la preparazione della crema a fare sempre la differenza nel risultato finale, perché richiede abilità, dosaggi precisi e ingredienti freschissimi. E se è vero com’è vero che le sue variazioni sono infinite, lo è altrettanto il fatto che “Il Tiramisù – Dolce di Treviso” è un’autentica bandiera della sua città natale.

Savoiardi, caffè espresso, mascarpone, uova e zucchero, questi gli ingredienti base di una delizia nota in tutto il mondo, ora divenuta l’anima di un progetto non solo imprenditoriale, ma anche di valorizzazione turistica e culturale della Marca Trevigiana e del Veneto a livello internazionale.
Ad avere l’idea sono stati tre giovani imprenditori di Treviso: Elisa Menuzzo, esperta di psicologia del lavoro, marketing e comunicazione, Debora Oliosi, proveniente dall’ambito informatico e specializzata in digital communication, turismo e valorizzazione del territorio, Alberto Curtolo, laureato in economia e gestore di attività commerciali nel settore del food&beverage.

Dal loro incontro è nata l’idea di creare un prodotto “100% originale trevigiano”, che possa rappresentare la città di Treviso in Italia e all’estero. Di qui lo studio per produrre su scala industriale la crema del Tiramisù, seguendo alla lettera la ricetta originale, utilizzando ingredienti freschi e senza l’utilizzo di conservanti e aromi artificiali; ad aiutarli nell’impresa, esperti e professionisti, in primis il tecnologo alimentare Enzo Cangiulli, noto a livello mondiale in qualità di consulente specializzato nel settore creme (tutte le scelte di packaging e di servizio sono, naturalmente, ecocompatibili e compostabili).

A partire da gennaio 2020, infatti, si è iniziato a produrla nello stabilimento di Quinto di Treviso, distribuendo la crema in vari punti vendita, dove il Tiramisù verrà assemblato al momento secondo le preferenze del cliente, o proposto già assemblato nella versione tradizionale a base di savoiardi e caffè. Peraltro, la crema sarà consegnata a ristoranti, bar, catering, gastronomie e negozi di specialità alimentari (anche in Europa nelle principali città di Germania, Regno Unito e degli altri Stati dell’Unione) per consentire ai gestori di proporre ai propri clienti l’autentico Tiramisù trevigiano.
Il 25 gennaio scorso, a Venezia, in Campo SS. Apostoli, è stato aperto il primo negozio (atmosfera anni ’60, con un Maestro del Tiramisù a disposizione per l’assemblaggio): a questo seguiranno, nei prossimi mesi, quelli di Verona, Firenze, Milano e Roma oltre che, naturalmente, Treviso, in uno splendido palazzo del centro storico. Contestualmente, avverrà l’espansione del brand e l’apertura del canale Ho.Re.Ca.
Clara Ippolito