Realizzato dal capitolino Studio Strato, il progetto di B.Ro – Birra Burger Bar Roma ha dato risalto alla distribuzione degli spazi, agli arredi disegnati e prodotti ad hoc, oltre che all’uso di tinte e materiali diversi, capaci di creare un’unica e fluida narrazione degli interni. Laddove c’era un ristorante storico dei Parioli ora c’è questa public house, o pub 3.0 che dir si voglia, un locale in chiave cosmopolita e contemporanea aperto per rinnovare il dialogo con il quartiere e con la città.

B.Ro – Birra Burger Bar Roma (che apre il 6 marzo prossimo) è, perciò, un luogo di aggregazione informale e familiare, dove il banco sarà sempre protagonista insieme alla birra, pilastro del locale (ci sono quindici spine con pompa all’inglese classiche o più originali, dalle più note Lager e IPA alle Blanche, Tripel, Imperial Stout, con opzioni gluten free). Il tutto è affiancato da una cucina che guarda ad altri Paesi e che regala un ideale viaggio tra eccellenza italiana e interpretazioni creative.

Nato dalla passione e dalla curiosità per il cibo di Dany Di Giuseppe, Gino Cuminale, Isidoro Vagnozzi e Michelangelo Baldini, proprietari di B.Ro, si tratta di un format capace di regalare l’esperienza di un food hub dai sapori internazionali. Partendo, infatti, dall’idea di un burger bar, che vede indiscusso protagonista il panino, la visione del gusto si allarga ad altri sapori, compresi in un menu che ovviamente contempla l’American Cheeseburger e il B.ro Burger (manzo, pomodoro, insalata iceberg e salsa B.Ro), fino alle varianti che lasciano spazio all’estro come il Marocco (burger di anatra, hummus di ceci, insalata lollo e crema di datteri) o il Giappone (burger di wagyu, sesamo, daikon, senape grezza, germogli di soia, insalata lollo e maionese al wasabi).


Le proposte tipiche delle hamburgerie ci sono tutte, ma anche quelle street, tra cui samosa, tacos, pokè e, soprattutto gli inediti coni, palline di tartare di manzo su cialda, accompagnate da deliziose salse (ce ne sono 11 in menu). Gusto a volontà, dunque, per i palati curiosi e senza età, garantito dalla presenza in cucina dello chef Alessandro Usai, a destreggiarsi tra incredibili farciture e cotture perfette da proporre ai 90 posti interni, cui se ne uniranno 60 esterni in primavera.
Clara Ippolito
Credits B.Ro Burger Roma