CANTINA TOLLO, L’UNIONE FA LA FORZA

L’unione fa la forza: questo l’assunto di Cantina Tollo, che per far fronte alle difficoltà del momento dovute all’emergenza sanitaria del COVID-19 ha deciso di tutelare la salute dei lavoratori e delle loro famiglie, dando la possibilità ai dipendenti che hanno figli in età scolare di usufruire dello smart working per un totale di 20 ore settimanali.

Le cantine Tollo
Le cantine Tollo

Non solo: l’azienda vinicola abruzzese ha anche deciso di abolire il porto franco per il settore Horeca, di modo da permettere ai clienti, distribuiti in tutto il territorio nazionale, di ordinare anche piccole quantità di vino senza dover sostenere il costo del trasporto, che verrà addebitato al gruppo vitivinicolo.

Il lavoro nei vigneti dell'azienda vinicola abruzzese Tollo
Il lavoro nei vigneti dell’azienda vinicola abruzzese Tollo

“In questo momento così delicato sia per la salute pubblica sia per l’economia”, ha spiegato Tonino Verna, Presidente di Cantina Tollo e medico chirurgo all’Ospedale Gaetano Bernabeo di Ortona, “pensiamo che l’unione e il mutuo aiuto siano davvero dei punti di forza, i cardini da cui ripartire. Agevolare il lavoro e preservare la salute dei nostri collaboratori, oltre che dare una mano al settore della ristorazione e del turismo già in difficoltà è, ora, una nostra priorità”.
Inoltre, in una situazione sicuramente difficile, consentire agli operatori Horeca di acquistare anche solo poche bottiglie di vino permette loro di limitare gli oneri di gestione sia per quel che riguarda la spesa sia per il magazzino.

Clara Ippolito

www.cantinatollo.it

Credits Studio Cru

Autore: dicoppaedicoltello

È tutta colpa del Galateo di Giovanni della Casa, se poi sono diventata una giornalista enogastronomica. Quella tesi di laurea, infatti, mi fece da apripista. Mettiamoci pure, poi, che ho scritto parecchio sul linguaggio della tavola per la Treccani, che ho lavorato per il glorioso Paese Sera, per il Gambero Rosso, Horeca Magazine, Saporie.com, Julienne ed Excellence Magazine. E per non farmi mancare nulla sono stata anche caporedattore di Gusto Magazine e poi direttore di Torte. Insomma, per non farla troppo lunga è un po’ di tempo che parlo di cibo e di vino: da quattro anni anche sulle pagine del magazine italo-tedesco Buongiorno Italia e ora sul mio sito DiCoppa&DiColtello.

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