DEMESSE VECCHIE LUGANA DOC FAMIGLIA OLIVINI. UN VINO PER BRESCIA

L’emergenza che stiamo vivendo suscita sempre più iniziative benefiche. Come quella della Famiglia Olivini, vignaioli dal 1970 che, per sostenere il momento difficile provocato dalla pandemia, ha scelto di supportare l’iniziativa ideata dal Comune di Brescia, promossa anche da Ambra Angiolini, Francesco Renga e Fabio Volo.

SOStieni Brescia, dona per la tua città”, questo il motto legato a ciascuna bottiglia di Demesse Vecchie Lugana Doc, prodotto con le uve di un vigneto di oltre cinquant’anni, perfetto in tavola soprattutto con primi e secondi piatti a base di pesce. Chi lo acquisterà, partendo da un minimo di 6 bottiglie, vedrà donato un euro alle fasce più fragili della popolazione bresciana, uno dei territori più colpiti dal virus.

Locandina per sostenere Brescia
Locandina per sostenere Brescia

All’impresa si sono uniti il Pastificio Felicetti con la propria pasta, l’azienda Tagliapietra con il suo baccalà e Mepra con le posate Arte Oro finitura peltro, l’arte di Stefano Cavada autore dello scatto del piatto e lo chef Fabrizio Albini del “Bianca sul Lago” di Oggiono (Lecco) che ha ideato una ricetta facile da replicare anche a casa, ideale con questa Lugana Doc in purezza prodotta con le uve raccolte dopo una surmaturazione in pianta e una successiva selezione dei grappoli. Un lungo affinamento sulle fecce nobili e il successivo riposo in bottiglia regalano al naso profumi eleganti e maturi. Di un bel giallo paglierino, il Demesse Vecchie ha gusto pieno e rotondo con una solida struttura e una notevole persistenza ed è eccellente anche con carni bianche, formaggi a pasta dura o molle di media stagionatura.

Clara Ippolito

www.famigliaolivini.com

Credits Famiglia Olivini

Autore: dicoppaedicoltello

È tutta colpa del Galateo di Giovanni della Casa, se poi sono diventata una giornalista enogastronomica. Quella tesi di laurea, infatti, mi fece da apripista. Mettiamoci pure, poi, che ho scritto parecchio sul linguaggio della tavola per la Treccani, che ho lavorato per il glorioso Paese Sera, per il Gambero Rosso, Horeca Magazine, Saporie.com, Julienne ed Excellence Magazine. E per non farmi mancare nulla sono stata anche caporedattore di Gusto Magazine e poi direttore di Torte. Insomma, per non farla troppo lunga è un po’ di tempo che parlo di cibo e di vino: da quattro anni anche sulle pagine del magazine italo-tedesco Buongiorno Italia e ora sul mio sito DiCoppa&DiColtello.

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