La Cantina Tollo è tra le più importanti e consolidate realtà del settore vitivinicolo italiano con i suoi 13 milioni di bottiglie annue. 700 circa i soci e 2.700 gli ettari coltivati in un territorio assai vocato per la produzione vinicola, i vigneti della cooperativa si estendono dalle colline del litorale fino alle pendici della Maiella, in un clima tipicamente mediterraneo, contraddistinto da escursioni termiche notevoli.

Condizione indispensabile per una produzione focalizzata su vitigni tipici e autoctoni del territorio (Montepulciano, Trebbiano, Pecorino, Passerina e Cococciola), coltivati tradizionalmente a pergola, con una spiccata attitudine alla sperimentazione in campo e in cantina. Notevole il fatto che di recente la Cantina Tollo abbia voluto rendere un omaggio più che mai opportuno a Madre Natura con una nuova linea biologica composta di cinque vini realizzati soltanto con uve bio provenienti dai vigneti autoctoni dei soci della cooperativa. Referenze che raccontano il territorio abruzzese e si rivolgono a quegli eno-appassionati che prestano sempre più attenzione all’impatto dei comportamenti produttivi sull’ambiente.

Belle le etichette che riportano l’illustrazione di cinque bioindicatori, insetti i quali, con le loro abitudini di vita, segnalano la buona qualità dell’aria e del suolo in cui allignano i vigneti. Certificati anche vegan, questi vini garantiscono l’assenza dell’uso di sostanze di derivazione animale nell’intero ciclo di produzione; anche il packaging delle bottiglie non è da meno dato che è ecosostenibile: infatti, la capsula è realizzata in materiale ecologico privo di Pvc, le etichette sono in carta naturale con fibre riciclate e cotone, mentre la scatola è fatta di cartone riciclato. La Linea Biologica, destinata al canale Ho.Re.Ca, è disponibile sia in Italia sia all’estero.
Clara Ippolito