“Si prospetta un’annata positiva per i produttori del Consorzio Tutela Vini Colli Berici e Vicenza e del Consorzio Tutela Vini Gambellara”: così Giovanni Ponchia, direttore di entrambe le realtà consortili, in occasione del Trittico Vitivinicolo, l’iniziativa organizzata da Veneto Agricoltura che tre volte l’anno fa il punto sullo stato vegetativo e fitosanitario della viticoltura del Veneto, mettendola in rapporto anche all’andamento meteo del primo semestre dell’anno.

“Anche se è prematuro affermarlo con certezza”, ha spiegato il direttore, “possiamo pensare che questa sarà un’annata ottimale per le varietà tardive: i vitigni autoctoni simbolo dei due Consorzi, il Tai Rosso per i Colli Berici e la Garganega per il Gambellara, registrano infatti una buona uniformità nella conformazione dei futuri grappoli, nonostante il discreto anticipo nelle fasi fenologiche”. L’assenza di fenomeni grandinigeni e le piogge degli ultimi giorni – che hanno ripristinato le riserve idriche di entrambi i territori – fanno ben sperare in una raccolta favorevole, che potrebbe iniziare con una decina di giorni di anticipo.

Di contro, dalle analisi del Consorzio Tutela Vini Colli Berici e Vicenza è emersa invece una leggera sofferenza delle varietà precoci, in particolare Pinot e Chardonnay, per le quali si prevede un notevole calo della resa; accanto a loro è stata riscontrata anche una difformità nelle diverse fasi fenologiche per Cabernet e Merlot: le viti, difatti, sembrano risentire dell’eccesso di piovosità dell’anno passato e presentano perciò tralci leggermente indeboliti che porteranno a una probabile flessione, oscillante tra il 5 e il 10% della resa.
Clara Ippolito
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