
Questa è la VI edizione della guida Street Food del Gambero Rosso (240 pp. – 8,90 € acquistabile in libreria e on line), l’unica dedicata al miglior cibo di strada in Italia, che ha portato alla ribalta, precedendo le mode, il ricco mosaico del ben mangiare en plein air all’italiana. Per la maggior parte si tratta di insegne di paninerie, pizzerie, piadinerie , friggitorie, hamburgerie e quant’altro.
Oltre 600 quest’anno le segnalazioni, così che il volume si è arricchito di illustrazioni e itinerari dedicati alle specialità più amate in varie regioni italiane: dalla focaccia pugliese a quella genovese, dai bacari veneziani agli stigghiolari palermitani. Tra le centinaia di indirizzi selezionati troviamo mangiari di strada tradizionali, contaminazioni internazionali e nuove avventure di grande cucina prêt-à-porter, in cui gli chef si dilettano in golose preparazioni da asporto. Non mancano i food truck, attività itineranti di somministrazione del cibo: in un anno complicato come questo, in cui festival ed eventi hanno avuto una forte battuta d’arresto, molti hanno saputo reinventarsi tramite l’asporto o il delivery e vengono segnalati in una sezione dedicata in coda.

“In questa sesta edizione della guida Street Food vogliamo portare in auge ancora di più la grande evoluzione di questo settore che, mantenendo le solide radici culturali del cibo di strada, innova costantemente la qualità dell’offerta”, ha detto Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso.
20 sono i nuovi campioni regionali insieme a due premi speciali, Street Food da Chef 1983. Cronaca di un’estate di Rino Duca – Il Grano di Pepe Ravarino (Mo), per la rielaborazione inedita di un piatto tipico dello street food nell’alta cucina, e Street Food on the road (CiVà – Cibo Vagabondo – Campania) , dedicato alla migliore proposta di cibo di strada itinerante. Non mancano box di approfondimento regionali su specialità del cibo di strada e i percorsi per assaggiarle.
Nella realizzazione della guida il Gambero Rosso è stato affiancato da Così Com’è, marchio di Finagricola specializzato nella produzione di pomodorini coltivati nella Piana del Sele.
Clara Ippolito