Vinòforum è il primo tra i grandi eventi del comparto enogastronomico a riaprire i battenti in questo difficile 2020 con i numeri importanti che da anni lo caratterizzano: 10 giornate (dall’11 al 20 settembre) che vedranno sul palcoscenico della manifestazione oltre 700 cantine, 2.500 etichette, oltre 35 chef, decine di appuntamenti tematici e che, soprattutto, offrirà ad addetti ai lavori e appassionati l’opportunità di incontrarsi di nuovo. Il tutto, ovviamente, seguendo un rigido protocollo di sicurezza, adatto a fornire tutte le garanzie del caso ai visitatori e agli ospiti della manifestazione.

“Avvertiamo la responsabilità di essere i primi, tra le manifestazioni principali del settore, ad aprire le danze”, commenta Emiliano De Venuti, CEO di Vinòforum. “Non a caso abbiamo impiegato questi ultimi mesi a studiare anche i minimi dettagli, affinché tutto si svolga nella massima sicurezza; lo abbiamo fatto con grande entusiasmo, lo stesso che abbiamo ravvisato in tutti i nostri interlocutori”.

Vinòforum diventa così la prima occasione per degustare insieme nuove etichette e grandi classici, il tutto nello splendido scenario del Parco di Tor di Quinto (oltre 12.000 metri quadri di verde con il laghetto a fare da suggestivo sfondo), location confermata dopo lo straordinario successo della scorsa edizione. Sostanzialmente confermato anche il format di una manifestazione che riesce a mescolare, in un riuscito cocktail, le varie anime dell’universo enogastronomico, articolate e proposte in vere e proprie “stazioni” del gusto. La prima, ovviamente, è quella costituita dalle numerose cantine presenti, dai più importanti distributori, dalla possibilità di degustare grandi nomi del gotha vitivinicolo, ma anche prodotti di nicchia. E per chi non vuole rinunciare a nulla, ci sono le Top Tasting, un calendario di degustazioni guidate (tutte ad accesso limitato) e racconti unici che rendono omaggio ai gioielli dell’enologia mondiale attraverso le voci dei suoi protagonisti: produttori, enologi e noti degustatori. Dedicato agli operatori del settore, invece, la Business Lounge, un Salotto del Vino con un fittissimo carnet che vedrà alla ribalta gruppi, celebri maison, associazioni e Consorzi per approfondire la conoscenza di territori e vitigni.
Dopo il successo della scorsa edizione si rinnova anche lo spazio dedicato alla cultura dell’olio extravergine di oliva: corsi, degustazioni guidate e abbinamenti olio evo e cibo condotte da Unaprol ed Evoo School. Non mancheranno i temporary restaurant, che in questa edizione privilegeranno gli chef di Roma e del Lazio con un parterre di assoluto valore e con la graditissima politica del “mangiare democratico”, con piatti a partire da 6 € da abbinare a champagne del calibro di Krug, Dom Perignon, Veuve Cliquot, Moët & Chandon e Ruinart (protagonisti anche della curatissima Vip Lounge) per un esclusivo wine paring.
Giordana Folengo