CASEIFICI APERTI, L’APPUNTAMENTO CHE FA SCOPRIRE I SEGRETI DEL PARMIGIANO REGGIANO DOP

Sabato 3 e domenica 4 ottobre torna Caseifici Aperti, un appuntamento che offrirà ai foodies, ai gourmet e agli appassionati curiosi, grandi e piccoli, la possibilità di partecipare a un evento durante il quale ci si troverà di fronte alla produzione del Parmigiano Reggiano DOP. Le visite e le attività saranno organizzate, ovviamente, osservando con scrupolo le norme sul distanziamento fisico e le misure anti-contagio.

Forme di Parmigiano Reggiano DOP

Tante le visite guidate ai caseifici e ai magazzini di stagionatura, ma anche incontri con i casari e incursioni golose negli spacci, il tutto corredato da degustazioni; sarà una sapida avventura che porterà alla scoperta della zona d’origine del Parmigiano Reggiano, delle sue terre ricche di storia, arte e cultura. È così che, a circa un anno dall’ultima edizione, i produttori di Parmigiano Reggiano hanno scelto di lanciare un segnale di speranza agli italiani; peraltro, la produzione della DOP non si è mai fermata, anche nel periodo più buio del lockdown e i casari sono rimasti al lavoro tra caldaie e fascere per rifornire il Paese. Ora è tempo, finalmente, di fare un passo in più e tornare ad accogliere nei caseifici tutte quelle persone che hanno sostenuto la filiera in un periodo così difficile.

Magazzini di stagionatura del Parmigiano Reggiano DOP

Partecipare a Caseifici Aperti è semplice: basta visitare il sito del Consorzio, http://www.parmigianoreggiano.it e accedere all’area dedicata, dove sono disponibili sia la lista dei caseifici aderenti all’iniziativa sia le informazioni sugli orari di apertura e sulle attività proposte.
Assistere alla nascita della forma di Parmigiano è un’esperienza unica, così come passeggiare nei suggestivi magazzini di stagionatura e acquistare il formaggio direttamente dalle mani di chi lo produce, seguendo un metodo di lavorazione artigianale rimasto pressoché immutato da oltre nove secoli.
Il Parmigiano Reggiano si produce, infatti, oggi come allora, con gli stessi ingredienti (latte crudo, sale e caglio), con la stessa cura artigianale e con una tecnica di produzione che ha subìto pochi cambiamenti nel tempo, grazie alla scelta di conservare una produzione del tutto naturale, senza uso di additivi.

Clara Ippolito

www.parmigianoreggiano.it

Credits Consorzio Parmigiano Reggiano DOP – Foto di Morana T da Pixabay 

Autore: dicoppaedicoltello

È tutta colpa del Galateo di Giovanni della Casa, se poi sono diventata una giornalista enogastronomica. Quella tesi di laurea, infatti, mi fece da apripista. Mettiamoci pure, poi, che ho scritto parecchio sul linguaggio della tavola per la Treccani, che ho lavorato per il glorioso Paese Sera, per il Gambero Rosso, Horeca Magazine, Saporie.com, Julienne ed Excellence Magazine. E per non farmi mancare nulla sono stata anche caporedattore di Gusto Magazine e poi direttore di Torte. Insomma, per non farla troppo lunga è un po’ di tempo che parlo di cibo e di vino: da quattro anni anche sulle pagine del magazine italo-tedesco Buongiorno Italia e ora sul mio sito DiCoppa&DiColtello.

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